ANSA - 16 Apr 2014

La Russia insiste: l'Ucraina è "sull'orlo della guerra civile". Lo ha ribadito Vladimir Putin nella telefonata avuta ieri sera con Angela Merkel. Putin - precisa il Cremlino - "ha rimarcato che la brutale escalation del conflitto" imputata al blitz militare di Kiev nell'est russofono "ha portato il Paese sull'orlo della guerra civile". Putin ha comunque convenuto con la cancelliera tedesca (in vacanza in questi giorni a Ischia) nel "sottolineare l'importanza" dell'incontro a 4 Russia-Usa-Ue-Ucraina in programma a Ginevra. Iniziativa che il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov aveva messo in dubbio dopo le prime notizie sull'azione militare di Kiev nell'est, ma da cui Mosca non si e' poi ritirata. Anche il premier russo Dmitri Medvedev ieri aveva detto che l'Ucraina è vicina alla guerra civile sullo sfondo del blitz lanciato da Kiev nell'est russofono del Paese. Un blitz che Mosca condanna e che Washington invece nella sostanza giustifica, pur ammettendo - per bocca del portavoce della Casa Bianca - che la situazione si va facendo di ora in ora più "pericolosa". La crisi ucraina ha avuto ieri un'accelerazione molto temuta, forse inevitabile: incalzata dai nazionalisti di Maidan, che chiedevano risposte forti, Kiev ha deciso di far scattare quella che viene sbandierata come "operazione antiterrorismo", usando l'esercito contro gli insorti filorussi che hanno occupato vari palazzi del potere in una decina di citta' nell'est del Paese. Secondo i media russi, l'attacco ha lasciato sul terreno dai quattro agli 11 morti, oltre ad alcuni feriti: sarebbero tutti fra gli animatori della protesta.

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