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19 mar, 2014

Quanto durerà la nuova Guerra Fredda

Cosa farà Putin? Proseguirà lo scontro diplomatico? Invaderà altre regioni? E quanto dovremo convivere con questa tensione? Le risposte all'esperto di politica russa, Eberhard Schneider.

Lannessione della Crimea è ormai già stato archiviato come un fatto storico. Il presidente Vladimir Putin ha firmato il documento formale che consegna la penisola alla Russia, così come decretato dal referendum del 16 marzo. Nessuna persona dotata di buonsenso immagina una “restituzione” della regione all’Ucraina, dietro le pressioni occidentali.

Più che altro Washington e le cancellerie europee vogliono arginare la sete di espansione della “Zar” di Mosca.

Le sanzioni di Stati Uniti e Unione europea, comunque, hanno aperto una tensione diplomatica che è destinata a proseguire per mesi. Con una domanda: quanto durerà la nuova Guerra Fredda?

L’esperto di politica russa, Eberhard Schneider, in un’intervista a Deutsche Welle, ha spiegato quali scenari attendono il mondo. E le sue osservazioni non sono certo tranquillizzanti.

Ci stiamo dirigendo verso una Guerra Fredda. Questa Guerra Fredda potrebbe durare 10 anni, perché Putin può rimanere presidente per altri 10 anni. Negli ultimi giorni e nelle ultime settimane, Putin non ha risposto agli appelli, non è stato capace di dialogo e ha agito in maniera sconsiderata. Credo che per lui siano irrilevanti le eventuali conseguenze negative per la Russia e per l’economia del suo Paese.

Nel suo intervento Schneider rivela la strategia del capo del Cremlino, che trova un’inattesa sponda nell’Occidente, grazie allo scontro diplomatico.

Putin ha bisogno di un nemico forte, a causa di problemi interni . La crescita economica si è molto contratta. Nei prossimi anni è previsto un tasso massimo di crescita tra l’1,6 e il 2,1%. Per proseguire con il programma di armamento massiccio, che è stato recentemente approvato, ha bisogno di tassi di crescita del 6-7%. Nell’industria moderna la Cina ha da tempo superato la Russia: l’industria russa è in gran parte obsoleta. Il vecchio nemico dell’Occidente è importante perché serve allo scopo di trovare un capro espiatorio per l’argomento: “L’Occidente ha imposto sanzioni , e non possiamo fare nulla”.

Sulla possibile politica di invasione di Putin, Eberhard Schneider è chiaro.

Seguirà l’Ossezia del Sud, che avrebbe voluto voluto unirsi alla Russia già nel 2008. Questo non è venuto a causa della legislazione russa. Poi i russi si prenderanno l’Abkhazia e quindi la Transnistria. La domanda interessante è: cosa accadrà in Ucraina orientale.

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