La Voce della Russia - 31 luglio 2014 - La UE entro e non oltre il 31 ottobre esaminerà i risultati delle sanzioni economiche contro la Russia, pensate per rimanere in vigore fino al 31 luglio 2015, è scritto nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea.


La Voce della Russia - 31 luglio 2014 - Le sanzioni della UE arrecheranno dei danni all'economia russa, ma non sono in grado di innescare una crisi finanziaria o provocare un crollo delle banche russe, ha dichiarato Michael Kemmer, presidente dell'Associazione Federale delle Banche tedesche. Kemmer ha tuttavia evidenziato che le sanzioni della UE influenzeranno l'industria della Germania. Secondo lui, i russi non considereranno più affidabili i partner occidentali e conseguentemente guarderanno più verso Est, in particolare verso la Cina.


La Voce della Russia - 31 luglio 2014 - Le sanzioni economiche occidentali minano la stabilità e l'occupazione non solo in Russia, ma anche nella UE e nella stessa Ucraina, ha dichiarato il presidente dell'Associazione delle imprese europee, Philippe Pegorier. Osservando che gli ordini Russi in Germania creano fino a 300mila posti di lavoro, in Francia circa 100mila, e in tutta la UE quasi 1 milione. Secondo lui, le sanzioni USA e UE contro la Russia sono in realtà sanzioni contro le imprese europee. Impatteranno allo stesso modo come sull'intero business russo.


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