http://www.repubblica.it/
31 maggio 2014

Ucraina, nuovi bombardamenti su Sloviansk. Molte vittime tra i civili

L'artiglieria di Kiev avrebbe aperto di nuovo il fuoco sulla città, una delle roccaforti dei separatisti, nella regione di Donetsk. Il dipartimento di Stato americano: "Il legittimo governo ucraino ha il diritto di far rispettare l'ordine nel proprio territorio"

Donetsk - Sono ripresi nella notte i bombardamenti dell'artiglieria ucraina sulla martoriata città di Sloviansk, una delle roccaforti ribelli nella regione di Donetsk.

"Il bombardamento ha causato vittime tra i civili", scrive Ria Novosti. "E' una vendetta per l'abbattimento dell'elicottero" ucraino, accusano i ribelli.  "Il bombardamento è durato diverse ore, in questo momento tutto sembra calmo", riferisce una portavoce dei ribelli nella città citata da Itar-Tass. "In genere bombardano di notte e all'alba, temiamo nuovi colpi", aggiunge un portavoce.

Ieri un colpo di artiglieria è piovuto sull'ospedale pediatrico della città. Secondo Itar-Tass sono rimasti feriti sette bambini. I ribelli sostengono invece che i piccoli pazienti sono stati fatti evacuare in un rifugio antiaereo, e sono rimasti tutti illesi.

Sono stati intanto liberati i due preti ortodossi arrestati nei giorni scorsi nelle regioni ucraine di Donetsk e Lugansk. Lo riferiscono agenzie ed emittenti russe. Il primo è il padre polacco Pawel Witek, fermato dai separatisti a Donetsk: "Lo abbiamo rilasciato dopo i controlli", afferma uno dei leader della rivolta contro Kiev. L'altro è padre Vladimir, "arrestato dai miliziani ucraini a Lugansk". "Sono stato maltrattato perchè avevo confessato alcuni ribelli", ha detto il religioso in una intervista ad una tv russa.

Prosegue la fuga della popolazione ucraina dalle zone dove si combatte. Un gruppo di 175 bambini provenienti dalle zone di conflitto dell'est Ucraina in rivolta contro Kiev sono arrivati a Camp Artek, in Crimea. Lo riferiscono media ucraini. Camp Artek è la struttura di Yalta dove morì 50 anni fa Palmiro Togliatti, da sempre struttura di accoglienza delle colonie estive per adolescenti e bambini.

E sul conflitto ucraino è intervenuta la portavoce del dipartimento di Stato americano, Jen Psaki: Kiev "ha la responsabilità di far rispettare la legge e mantenere l'ordine sul proprio territorio. Abbiamo visto tanti abusi da parte dei separatisti, comprese assassini, rapimenti e saccheggi. Alcuni sfortunati incidenti possono capitare in zona di guerra: raccomandiamo a Kiev di limitare i danni alla popolazione civile", ha aggiunto. Le dichiarazioni di Psaki hanno grande risalto oggi sulle agenzie russe. L'Ucraina sta esercitando moderazione nella sua operazione militare nell'est e i denunciati casi di abusi dei diritti umani - che Mosca bolla come crimini contro l'umanità, come l'uccisione indiscriminata di civili o gli spari contro ambulanze e medici - sono "solo incidenti". ha sostenuto Jen Psaki, rispondendo alle domande incalzanti di diversi giornalisti nel corso di una conferenza stampa.

top