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27 Marzo 2014

La trappola ucraina: i grandi poteri si spartiscono le spoglie...
di Fausto Carotenuto

I servizi segreti occidentali, usando fascisti, estremisti e deputati in vendita, hanno fatto un colpo di stato in Ucraina, defenestrando il filorusso Yanukovich,

Putin ha fatto l’indignato e si è annesso la strategica Crimea, e chissà cosa altro sulle sponde del Mar Nero…

Come reazione calcolata gli occidentali fanno finta di arrabbiarsi e convocano summit che decidono di non fare sostanzialmente nulla contro la Russia, tranne che sbraitare.

Ma si sentono autorizzati a fare in modo che il loro Fondo Monetario Internazionale, vista la grave difficoltà dell’Ucraina - provocata da Putin provocato da loro – lanci un programma di aiuti all’Ucraina per ben 14-18 miliardi di dollari per l’Ucraina. Il programma avrebbe come obiettivo quello di evitare il rischio d’insolvenza del Paese alle prese con l’escalation della crisi con la Russia. Il capo della missione del Fondo a Kiev, Nikolai Georgiyev, ha spiegato che il piano di emergenza sarà l’elemento principale di un pacchetto più vasto messo a punto da diversi governi ed agenzie internazionali per un ammontare complessivo di 27 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi due anni. 

Naturalmente Il piano, ha sottolineato Georgiyev, è condizionato ad un programma di riforme economiche concordato con il Fondo Monetario Internazionale. Vale a dire una serie di misure capestro da strozzini. Che renderanno il Paese succube dei finanzieri dell’FMI e dei loro capi oscuri per decenni. Secondo i soliti comportamenti schiavizzanti dell’FMI nei confronti dei governi in difficoltà.

Quindi il gioco è chiaro: i servizi occidentali montano un colpo di stato antirusso in Ucraina, Putin per reazione si prende la Crimea, e allora i poteri di manipolazione occidentali si prendono l’Ucraina… Mentre l’opinione pubblica internazionale accetta imbambolata e impaurita dalla tensione internazionale provocata ad arte.

Vittime?

Noi (i soldi per la manovra sono i nostri) e del popolo ucraino.

Ma se la nostra coscienza rimane sveglia, questo è un ulteriore insegnamento a non fidarsi degli attuali governi. Compreso ovviamente il nostro. E a costruire qualcosa di diverso e di migliore, intorno a noi.

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