La Voce della Russia
1 settembre 2014

L’inizio della Seconda Guerra Mondiale e l’Ucraina
di Andrey Fediasin

Il primo di settembre segna il 75 ° anniversario dell'attacco della Germania nazista in Polonia. Questo giorno è considerato l'inizio della Seconda Guerra Mondiale dal 1939 al 1945.

La guerra più terribile nella storia umana costata 55-57 milioni di morti (la perdita esatta non è ancora stata conteggiata). Ha strappato il destino di innumerevoli persone, ha ridisegnato i confini. Vi hanno partecipato 62 Paesi, in cui, all'epoca, viveva circa l'80 per cento della popolazione mondiale.

La storia di questa tragedia planetaria non è ancora stata scritta del tutto. Questo non è sorprendente se si considera la scala incredibile della catastrofe. Sorprendente è altro: quasi immediatamente dopo la fine della guerra, le sue cause, il decorso e le conseguenze cominciarono ad essere distorte. È stato travisato e messo in discussione il contributo delle parti in guerra nella vittoria sul nazismo. Inoltre, questo processo è stato accelerato via via che passavano all’altro mondo quei soldati che sono sopravvissuti a questa terribile guerra. I quali con la loro stessa esistenza, non permettevano di prendere in giro la comune memoria delle vittime. Ora che di questi soldati ne sono rimasti pochi, la presa in giro è aumentata fino alla beffarda "danza sulle ossa". Coloro che tradiscono la storia, sono condannati a ripeterla e il processo è già in corso, dice lo storico russo, statista ed esperto della Seconda Guerra Mondiale, Valentin Falin:

Quando si parla di storia devono essere chiaramente elencati tutti gli eventi e ad ognuno deve essere assegnato il giusto posto. In caso contrario, non potremo mai andare al fondo delle radici e quindi trarre conclusioni adeguate dalla storia.

Ora in Ucraina marciano apertamente figli e nipoti dei militanti delle squadre OUN e UPA di Bandera che uccisero circa 100 mila polacchi in Volinia e Galizia orientale. Coloro che spararono a circa 150 mila ebrei, ucraini e bielorussi a Babiy Yar, vicino a Kiev.

Ora la guerra è ricordata esclusivamente per la guerra tra Hitler e Stalin. Ora si può sentire che la Seconda Guerra Mondiale non sarebbe mai accaduta senza il patto Molotov-Ribbentrop del 1939. Un importante contributo alla sconfitta del nazismo accreditato con il "secondo fronte", che è stato inaugurato nel 1944 e le armi anglo-sassoni. Negli Stati Uniti sostengono che la vittoria non ci sarebbe stata senza i trionfi americani nel teatro delle operazioni del Pacifico.

Tuttavia, quelli che oggi dicono che l'Unione Sovietica ha combattuto solo contro Hitler, non hanno basi storiche, ricorda lo storico russo Igor Pyhalov:

Contro l'URSS hanno combattuto altri Paesi. Romania: circa 200 mila soldati. Slovacchia nazista: 90 mila. Finlandia: i due corpi d’armata di aviazione e marina. Con la disponibilità di circa 450 mila persone. Ungheria: tre eserciti sul campo e forze di spedizione: mezzo milione di persone. Italia: duecentomila dell’esercito. Croati come parte delle divisioni SS. Questi sono solo quei Paesi che hanno ufficialmente dichiarato guerra contro l'URSS. In questa "crociata" contro l'Unione Sovietica, ci fu il coinvolgimento di centinaia di migliaia di volontari della Wehrmacht e delle Waffen-SS. Erano volontari provenienti da Danimarca, Olanda, Norvegia, Belgio, Lettonia, Estonia, Lituania, Svezia, Francia, Spagna e anche dal Lussemburgo.

Il patto Molotov-Ribbentrop non esisteva quando l'Italia fascista invase l'Etiopia nel 1936, quando nello stesso anno la Germania invase la smilitarizzata Renania, e quando i nazisti nel 1938, occuparono l'Austria.

Naturalmente, la Seconda Guerra Mondiale ha avuto diverse cause, dice uno storico russo, il professor Herman Pikhoya. Ma dobbiamo ricordare che tra queste vi è la Gran Bretagna e la Francia che permisero ad Hitler di stralciare gli accordi di prelazione a Versailles e poi gli diedero il suo alleato, la Cecoslovacchia (1938 Accordo di Monaco di Baviera):

Le lezioni della Seconda Guerra Mondiale dovrebbero essere ricordate e mi auguro sinceramente che la crisi in Ucraina si risolva con mezzi pacifici che il tempo delle sanzioni e degli embarghi siano cosa del passato, così come il confronto tra l'Occidente e la Russia.

L’aspetto più terribile della storia della seconda guerra mondiale è rappresentato dalla mancanza di comprensione delle conseguenze e di voglia di risolvere i problemi immediati, senza pensare a quella che sarebbe stata la seconda, terza, decima reazione. La presenza da un lato dell’ egoismo statale e la mancanza di saggezza politica, dall'altro, hanno portato al dramma personificato dalla seconda guerra mondiale. Guerra che ha avuto enormi conseguenze per l'Europa e per il mondo, che colpisce ancor ora.

È blasfemo dividere il contributo di ciascuno nella vittoria alleata: troppi soldati della coalizione anti-Hitler sono stati uccisi. Ma in tutta onestà si può ricordare che l'Armata Rossa sul fronte orientale 1941-1945, ha sconfitto 607 divisioni tedesche e alleate. Sul fronte occidentale e nel Mediterraneo gli alleati distrussero 176 divisioni della Wehrmacht.

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