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03 marzo 2014

Il premier ucraino: per ora nessuna opzione militare sul tavolo. G7 contro Putin per invasione Crimea, congelato incontro dei Grandi previsto a Sochi

Oggi giornata di incontri: il ministro degli esteri russo vedrà il segretario delle Nazioni Unite e la Timoshenko incontrerà Putin. Intanto la Crimea è in mano russa e il premier Medvedev su Facebook: "Yanukovich presidente legittimo". Ban Ki Moon: "Russia si astenga da escalation". Forse giovedì vertice straordinario dell'Ue. Domani in arrivo delegazione del Fondo Monetario

Mentre in Crimea continua la silenziosa occupazione voluta da Putin ed autorizzata dalla Duma, il parlamento russo, le diplomazie occidentali sono al lavoro nel tentativo di mettere sempre più nell’angolo Mosca. Nella notte è arrivata da Washington, attraverso una nota congiunta, la decisione dei membri del G7 di non partecipare all’organizzazione del prossimo G8 in programma a Sochi. Yulia Timosheko incontrerà il presidente russo Putin e l’alto rappresentante per la politica estera europea, Catherine Ashton, sarà a Kiev. A Ginevra invece, a margine dei lavori sui diritti umani, si incontreranno Ban Ki-moon e il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov.  Crolla la borsa di Mosca con i mercati che bocciano la politica russa in Ucraina. Domani il segretario di Stato americano, John Kerry - che aveva fatto sapere a Mosca che rischiava il posto nel G8 - sarà in Ucraina. Anche il premier italiano, in mattinata, è tornato sull'argomento: "Non lasciamo nulla d'intentato. Intanto si lavora per organizzare il vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell'Ue.

La nota dei membri del G7

"Noi, i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Usa, e il presidente del Consiglio Ue e il presidente della Commissione Ie, ci uniamo oggi per condannare la chiara violazione della Russia della sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina”, recita il  testo della nota congiunta diffusa in nottata da Washington. "Le azioni russe in Ucraina violano i principi e i valori che animano il G7 e il G8. Quindi - affermano i membri del G7 - abbiamo deciso per il momento di sospendere la nostra partecipazione alle attività connesse alla preparazione del G8 di giugno a Sochi, fino a quando non tornerà il clima in cui il G8 sia in grado di avere una discussione significativa”. Secondo Londra e Berlino la situzione in Ucraina è la più grave minaccia alla stabilità europea dalla Guerra Fredda.

Gli incontri

Mentre il segretario di stato americano John Kerry è atteso per domani, martedì, a Kiev, oggi sarà una giornata ricca di incontri. Le agenzie di stampa russa hanno confermato a Ginevra, a margine dei lavori del consiglio sui diritti umani, il ministro degli esteri di Mosca Sergei Lavrov, incontrerà il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. A Kiev è invece attesa lady Catherine Ashton, l’alto rappresentante europeo per la politica estera che incontrerà il nuovo presidente ucraino. Yulia Timoshenko, leader carismatica dell’Ucraina, è invece attesa a Mosca dove incontrerà Vlamidir Putin.

Il vertice straordinario dell'Ue

Si potrebbe tenere giovedì prossimo, 6 marzo, il vertice Ue straordinario dei capi di Stato e di governo sulla crisi in Ucraina. La data, secondo quanto si apprende, è ancora da confermare e al momento si sta lavorando per verificare la disponibilità dei leader dell'Unione europea.

Medvevdev: "Yanukovich presidente legittimo"

Yanukovich resta il presidente dell'Ucraina in base alla Costituzione, nonostante "la sua autorità sia praticamente insignificante". E' quanto scrive su Facebook il premier russo Medvedev, secondo il quale se Yanukovich "è colpevole dovrebbe essere sottoposto a impeachment e processato", altrimenti si tratta di "un'azione arbitraria". "Sì, l'autorità di Yanukovich è praticamente insignificante ma è un fatto che sia il legittimo capo dello Stato in base alla Costituzione ucraina. Se è colpevole verso l'Ucraina, dovrebbe essere sottoposto ad impeachment secondo la Costituzione e processato. Qualsiasi altra cosa è un'azione arbitraria. Una presa del potere. E in questo caso il regime sarà estremamente instabile. E finirà con un nuovo colpo di Stato. Nuovo spargimento di sangue", si legge nella pagina Facebook di Medvedev.

E l'Ucraina avvia una seconda inchiesta

La procura generale ucraina ha aperto una nuova inchiesta sul deposto presidente ucraino Yanukovich dopo la sua conferenza stampa in Russia, a Rostov sul Don. La decisione, ha spiegato il viceprocuratore Oleg Makhgnitski, è stata presa per il tentativo di rovesciare l'ordine costituzionale nel Paese. Yanukovich è già indagato per omicidi di massa, un'accusa legata alla repressione della protesta del Maidan.

La mediazione Osce

Nel pomeriggio di ieri Germania e Italia si erano fatte interpreti di una posizione maggiormente aperta alla mediazione,rispetto alla linea più rigida di Usa, Regno Unito e Canada. E Angela Merkel aveva avuto un lungo colloquio telefonico con Putin. Le due capitali hanno dato versioni diverse della conversazione. Da Berlino però si è ribadito che la Merkel ha accusato senza mezzi termini il presidente Putin di aver violato il diritto internazionale con "l'inaccettabile intervento russo" in Crimea e ha ottenuto che Putin approvasse la proposta di un "gruppo di contatto" che accerti i fatti e avvii il dialogo sotto l'egida dell'Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione Europea), che però ha scarsi strumenti di intervento diretto.

I mercati bocciano Putin

Nuovo record storico negativo per la divisa russa, sullo sfondo delle tensioni in Ucraina: oggi al cambio occorrono 50,50 rubli per un euro e 36,85 per un dollaro. Finora non era mai stato superato il muro simbolico dei 50 rubli per la moneta europea. Gli analisti avevano previsto che i mercati russi avrebbero accolto con forti perdite il via libera parlamentare ottenuto sabato da Vladimir Putin all'intervento armato in Ucraina. E stamattina la borsa di Mosca ha aperto in caduta libera (-8%) costringendo la banca centrale russa ad alzare il tasso d'interessa di un punto e mezzo portandolo al 7%.

Renzi: non lasciare nulla di intentato

Per quanto riguarda la situazione dell'Ucraina, bisogna "non lasciare nulla di intentato perché gli sforzi diplomatici e di dialogo continuino". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico della scuola del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.  "La complessità dei nuovi scenari ci impone di mantenere in modo forte il tradizionale ancoraggio al Patto Atlantico e all'Europa - ha spiegato Renzi -. Abbiamo questo come stella polare e nello stesso tempo abbiamo desiderio di non lasciare nulla di intentato perché gli sforzi diplomatici continuino in una dimensione politica. Abbiamo lavorato fino alle ultime ore e continueremo a farlo".

Napolitano: il governo è attento ai possibili rischi

"Mi pare che il governo abbia assunto una posizione molto attenta a tutti gli aspetti e i rischi della situazione in Ucraina", ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, uscendo dall'inaugurazione dell'anno accademico della Scuola di Formazione dei Servizi. 

L'appello del Papa

Sulla crisi, interviene anche Papa Francesco: l’Ucraina, dice nell’Angelus, «sta vivendo una situazione delicata. Mentre auspico che tutte le componenti del Paese si adoperino per superare incomprensioni e costruire insieme il futuro della nazione, rivolgo alla comunità internazionale un accorato appello: sostenga ogni iniziativa per dialogo e concordia».

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