La Voce della Russia - 11 marzo, 2014 - Il Consiglio Supremo della Crimea ha adottato la dichiarazione di indipendenza della Repubblica autonoma e Sebastopoli. E' stato riportato sul sito web del Parlamento. Il documento approvato dai deputati consentirà giuridicamente l'ingresso della penisola nella Federazione Russa, oltre a garantire lo svolgimento del referendum del 16 marzo per decretare lo status della Crimea. Se l'annessione della Crimea nella Russia sarà supportata dal referendum, la penisola sarà dichiarata uno Stato indipendente e sovrano. Dopodichè la Repubblica di Crimea potrà chiedere a Mosca di entrare nella Federazione.


Rai news - 10 March 2014 - La Nato, intanto, ha deciso di far alzare in volo i suoi aerei radar sui cieli di Polonia e Romania per "monitorare la crisi in Ucraina", precisando che i voli di ricognizione degli Awacs saranno "esclusivamente" sul territorio dell'Alleanza.


Notizie geopolitiche - mar 10th, 2014 - Mentre a Sebastopoli, in Crimea, il russo diventa lingua ufficiale al punto da spodestare dai documenti governativi quella ucraina, i miliziani filorussi, certamente istigati da Mosca, hanno preso d’assalto una base della Marina militare ucraina aprendo il fuoco. Il fatto è avvenuto non lontano dal capoluogo Sinferopoli, a Bakhchysarai, centro a maggioranza tatara e quindi filoucraina.
L’agenzia Interfax-Ucraina, che per prima ha diffuso la notizia, non ha parlato di militari o di civili feriti; sono stati comunque sequestrati i telefoni cellulari del personale della base, mentre sono in corso le trattative da parte del comandante per porre fone a quelle che sono state definite “azioni illegali”.


La Voce della Russia - 10 marzo 2014 - Il Ministero degli Esteri russo è indignato per la sparatoria a Kharkov Secondo i dati del dicastero, l'8 marzo uomini in maschera ben attrezzati hanno aperto il fuoco contro manifestanti pacifici, ferendo diverse persone. I diplomatici russi affermano che a sparare erano i rappresentanti dell'organizzazione nazionalista “Pravyj sektor” (Settore destro). Il 9 marzo la tv russa “Primo Canale” ha mandato in onda un servizio, dove si faceva vedere che “a Kharkov la sera precedente si è sparato e ci sono feriti”. Si è comunicato che sconosciuti hanno attaccato le persone che stavano tornando dalla manifestazione pacifica”


Al Arabiya News - Monday, 10 March 2014 - Lunedi le truppe russe hanno aperto il fuoco durante l'acquisizione di una postazione militare ucraina in Crimea, ma nessuno è rimasto ferito, Interfax cita il comandante della base ucraina. I funzionari non potevano essere immediatamente contattati e non era chiaro se il confronto a Bakhchisaray era finito, secondo la Reuters.


Al Arabiya News - Monday, 10 March 2014 - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che il suo Paese invierà a Washington una serie di proposte per risolvere la crisi in Ucraina. "Abbiamo preparato, insieme con i membri del Consiglio di sicurezza russo, le nostre contro-proposte. Esse mirano a risolvere la situazione sulla base del diritto internazionale e prendere in considerazione gli interessi di tutti gli ucraini senza eccezione", ha detto Lavrov in un incontro televisivo con il presidente Vladimir Putin.


Rai news - 10 March 2014 - Le proposte Usa non vanno bene a Mosca, che ha elaborato le proprie. "Noi non stiamo solo ricevendo passivamente proposte dai nostri colleghi", ha spiegato il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov a Putin, aggiungendo che quelle americane non soddisfano Mosca perchè citano un presunto conflitto tra Mosca e Kiev. "Noi abbiamo preparato le nostre proposte con la partecipazione del consiglio di sicurezza russo", ha proseguito Lavrov. "L'idea è di portare la situazione nella cornice della legge internazionale tenendo contro degli interessi di tutti gli ucraini senza eccezione, dato il profondo stato di crisi di quel Paese", ha aggiunto.


Rai news - 10 March 2014 - Nella riunione dell'Onu è braccio di ferro. "Abbiamo rinnovato l'appello alla Russia a negoziare e a trovare una soluzione politica, altrimenti ci saranno conseguenze sul piano internazionale", ha detto l'ambasciatore francese, Gerard Araud. Viene chiesto cioè alla Russia di accantonare il referendum sulla secessione della Crimea. Appello non accolto: nel corso della riunione tra i quindici del Consiglio di sicurezza, ha raccontato il diplomatico francese, il delegato di Mosca ha infatti ribadito che il referendum per la possibile annessione della Crimea alla Russia è "logico". In linea con quanto già espresso dal presidente Putin nelle telefonate con i leader europei. Secondo fonti diplomatiche ha preso le distanze dalla Russia - ora sempre più isolata- anche la Cina che nella riunione dei quindici ha detto che la sovranità territoriale dell'Ucraina va rispettata. Il primo ministro ad interim dell'Ucraina, Arseniy Yatseniuk, giovedì sarà alle Nazioni Unite a New York per incontrare proprio i membri del Consiglio di Sicurezza. Da Kiev Yatseniuk fa sapere: "Non cederemo nemmeno un centimetro alla Russia"


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