unità - 28 febbraio 2014 - Invasione armata in Crimea, occupati due aeroporti.
Nella notte un commando di uomini armati ha preso possesso dell'aeroporto di Simferopoli, mentre nell'altro di Belbek la Russia ha inviato un centinaio di soldati che hanno preso possesso dello scalo, e hanno issato bandiere russe. Ma Mosca nega: Nessun nostro coinvolgimento.

AGI - Simferopoli, 28 feb. - Unita' del Berkut, le forze speciali anti-sommossa della polizia, hanno assunto il controllo dell'istmo di Perekop, la sottile lingua tra il Mar Nero e il Mare di Azov che collega la penisola di Crimea al territorio continentale dell'Ucraina: lo hanno riferito fonti delle forze di sicurezza della Repubblica autonoma filo-russa.   Stando alle fonti, fin da ieri pomeriggio cinque pullman con a bordo una trentina di agenti ciascuno si sono diretti all'istmo "per impedire l'accesso alle Forze Armate ucraine" e dunque, di fatto, chiuderlo. La notizia non ha per il momento trovato conferme a livello ufficiale, ma gia' in precedenza erano circolate voci su posti di blocco eretti da ignoti miliziani a Henichesk e Dzhankoy, due localita' situate a poca distanza dall'istmo, che ha una larghezza massima di 7 chilometri e minima di 5. Il traffico sarebbe rimasto paralizzato fino a notte, quando i blocchi sarebbero stati rimossi e sostituiti da sbarramenti della polizia stradale. Nel resto della Repubblica ex sovietica il 'Berkut' e' stato sciolto per decreto due giorni fa, ma lo statuto speciale della Crimea e il rifiuto delle sue autorita' di riconoscere il nuovo governo di Kiev hanno fatto si' che il provvedimento non fosse applicato nella Repubblica autonoma.

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