L'Huffington Post
22/06/2013

Ecco perché questa è la nostra piazza Taksim

Ciao a tutti!

Io mi chiamo Fabio Barbiero, sono un italo brasiliano radicato in Toscana e sono qui per raccontarvi veramente cosa sta succedendo in Brasile nelle ultime settimane e vorrei dirvi perché io non andrò al mondiale e perché anche voi non dovresti andare.

Uno dei motivi che mi ha portato a fare questo video è perché quasi tutti gli italiani che conosco credono che noi brasiliani siamo felici e contenti in avere questi eventi sportivi come il mondiale e le olimpiade nel nostro paese

NO, NON SIAMO CONTENTI PER NIENTE!

In questo mese di giugno 2013, finalmente il popolo brasiliano si è svegliato - dopo tanti decenni di sofferenza e abbandono per parte del governo la gente non se ne poteva più e migliaia di persone sono uscite nelle piazze per protestare!

Quello che ha fatto traboccare il vaso fu l'aumento di 20 centesimi di reais (8 centesimi di euro circa) nei biglietti di autobus nella grandi città - e questo - insieme con tanti altri problemi sociali, politici e con la mancanza di struttura e dignità ha portato milioni di persone nelle piazze a chiedere dignità! Però attenzione: la nostra lotta non è solo per i 20 centesimi - vogliamo molto di più!

Siamo stanchi di decenni di bugie, corruzione, prevaricazione, di cattive gestione del denaro pubblico. Vogliamo sapere cosa hanno fatto con gli 730 miliardi di reais - (280 miliardi di euro) che il popolo ha versato alle casse dello stato dal 1 gennaio ad oggi!

Si, avete sentito benissimo - 730 miliardi di reais solo nei ultimi 6 mesi - se vogliamo sommare la cifra dell'anno scorso con questa, arriviamo a 2.2 bilione di reais che lo stato brasiliano ha ricavato solo di tasse!!! Oggi, signore e signori, mio paese vive la sua primavera araba, la sua piazza Taksim.

Appena cominciato le proteste cosa ha fatto il governo? Ha messo la polizia a sparare alla gente come cani, utilizzando pallottole di gomma e lacrimogeni - come si vivessimo ancora negli anni neri della dittatura militare. Un giornalista rischia di perdere l'occhio, altri tanti hanno preso delle bastonate solo perché protestavano per i loro diritto e chiedevano trasparenza - cosa normale in uno paese civile e democratico.

Ma voi potete chiedere: ma il Brasile non va bene? Non era uno dei paese con l'indice di crescita più forte? Ebbene, le cose non sono come si fanno vedere i nostri politici...

Probabilmente voi non sapete, ma Erdogan, Lula e Dilma Roussef hanno tante cose in comune Per esempio, tutti i tre hanno la incredibile capacita di truccare le notizie del proprio paese agli occhi della comunità internazionale, creando una sorta di fantasia che va tutto bene, che tutti sono felici e contenti, che tutti ballano il samba, giocano a calcio, e si sdraiano nelle spiagge per tutta la giornata, che bella vita, no?

No cari amici italiani, non siamo felici per niente! Siamo stanchi di essere presi per il culo dai governanti incapaci, corrotti e che utilizzano la politica per arricchissi - ora basta!

E COSA C'ENTRA IL MONDIALE 2014 CON TUTTO QUESTO?

La risposta è abbastanza semplice: il Brasile spenderà circa 30 miliardi di dollari nella costruzione di stadi e nella organizzazione di questo evento! E questa cifra è più della somma delle ultime 3 mondiale, che insieme hanno costato circa 25 miliardi.

In un paese dove i bimbi non hanno una scuola decente, gli ospedali sono in condizione precarie, la criminalità organizzata esiste eccome, il divario tra i ricchi i poveri si fa sempre più ampio a che cavolo servono gli stadi? Ma sapete che il Brasile occupa oggi il 85 (ottantacinquesimo) posto del indice di sviluppo umano?

Siamo indietro di paese come

Iran - 76

Libia - 64

Cazaquistan - 69

Bosnia - 81

Azerbaijan - 82

Nella America latina, abbiamo:

Cile - 40

Argentina - 45

Uruguai - 51

Cuba - 59

Venezuela - 71

Peru - 77 e cosi via...

A titolo di statistica, l'Italia è piazzata nel 25 posto in classifica!!!

La domanda che ci poniamo e chiediamo anche alla presidente Dilma Roussef e a tutti i suoi saggi (ne abbiamo anche noi di saggi): questo povero paese, piazzato laggiù nel 85 posto dell'indici di sviluppo umano come si svilupperà con questi enormi eventi sportivi, signora presidente?

Quali benefici questo maledetto mondiale di calcio porterà al nostro paese? Perché questi 30 miliardi di dollari non possono essere investiti in educazione, cultura, trasporti pubblici di qualità, ecc, ecc.

Magari alcune di voi direbbero che con il mondiale di calcio, la vita del popolo migliorerà, ma io faccio un'altra domanda: che cavolo di paese democratico bisogna di un evento sportivo per migliorare la vita delle persone? E tutte le tasse che paghiamo, non servono a questo?

Anno scorso abbiamo versato 1.5 miliardi di tasse, e dove hanno messo tutto questo soldi?

Negli ultimi anni, i nostri parlamentari dicevano che in Brasile non c'erano soldi per costruire nuovi ospedali, nuove case, nuove scuole, però all'improvviso hanno trovato 30 miliardi per costruire... stadi. Infine, cari amici italiani, per questo noi, brasiliani, siamo salendo nelle piazze, stiamo manifestando contro i corrotti, i disonesti, gli incapaci - semplicemente perché ci siamo rotti i cocomeri. O loro smettono di rubare, o noi continueremo a fermare il paese, finché vinca la giustizia e la democrazia.

A proposito di lotta, vorrei ricordare alla presidente Dilma Roussef, ai politici corrotti, ai ladri e agli altri incapaci in Brasile

un piccolo pezzo del nostro inno nazionale, in cui dice:

O Patria amata

Idolatrata

Salve ! Salve !

Brasile, di amore eterno sia il simbolo

la bandiera che ostenti stellata,

E dica il verde-oro di questa fiammella,

Pace nel futuro e gloria nel passato.

Ma se innalzi della giustizia la clava forte,

Vedrai che un tuo figlio non fugge dalla lotta,

Né teme, chi ti adora, la propria morte,

Terra adorata!

Tra altre mille

Sei tu, Brasile,

O Patria amata.

Dei figli di questo suolo sei madre gentile

Patria amata

Brasile !

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