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5 maggio 2014

La Grecia di nuovo “al bivio”  [Parte prima]
di Nikos Raptis
Traduzione di Maria Chiara Starace

Circa tre secoli prima della nascita di nostro Signore Gesù Cristo, i Romani hanno “occupato” la Grecia e hanno cercato di imitare la cultura classica della Grecia. Questo si può considerare come l’inizio di una serie di “bivii”  davanti ai quali si è trovata  la Grecia fino a questi giorni. I Romani, come occupanti, sono stati seguiti dai Veneziani, dagli Ottomani, dagli Slavi, dai Bavaresi, dai Nazisti, dagli Inglesi e infine dagli Stati Uniti, fino a oggi.

Oggi, come durante i secoli passati, i greci sono di nuovo a un bivio e devono decidere tra la sopravvivenza e l’assoggettamento agli stranieri.

Nel Commentary di ZNet del 12 maggio 2012, con il titolo “Il ‘dramma’ delle elezioni greche”, leggevamo:

Ora, supponiamo che…ci sia un governo di sinistra in Grecia. Naturalmente questo governo avrà sotto il suo controllo anche le forze armate greche. Inoltre supponiamo che questo governo greco sovrano chieda che venga chiusa una delle  più importanti basi militari statunitensi del mondo, la ‘Base della Baia di Souda’ a Creta. La formazione di un governo greco di sinistra di questo tipo non sarebbe molto ‘irritante’ per gli Stati Uniti, ma anche per Israele che usa la ‘Base della baia di Souda’ come parte della sua macchina militare?

Perciò un governo greco di sinistra non può esistere, mai.

Tuttavia, orrore degli orrori, la sera del 6 maggio 2012 – era una domenica Cristiana Greco Ortodossa – un governo greco di sinistra è diventato una possibilità. ..Perciò , gli Stati Uniti e le elite europee sono state obbligate ad affrontare quella detestabile situazione. Sembra che fossero preparati a farlo. Pochi secondi (questa non è un’esagerazione!) dopo l’annuncio dei risultati, i delegati “patriottici” degli Stati Uniti e le elite europee hanno iniziato un attacco incredibile contro SYRIZA il vero vincitore delle elezioni, accusandolo con un sorrisetto sadico, che “sarebbe stato in difficoltà’  governare il paese. Questo è continuato fino alla nausea per quasi quattro giorni fin da quella domenica sera e fino a questo istante (giovedì mattina del 10 maggio 2012, con l’uso, cosa  non molto strana, delle stesse espressioni denigratorie da parte di una vasta gamma di persone.”

Il 25 maggio 2014, fra circa 20 giorni, ci saranno le elezioni in Grecia per il Parlamento europeo e per i governi locali (municipali).

Ancora una volta, un governo greco di sinistra (con SYRIZA) è una possibilità!

Questa volta gli Stati Uniti e i tedeschi sono in uno stato di estremo panico. La loro reazione è principalmente basata su un massiccio e continuo attacco contro SYRIZA fatto attraverso i loro “delegati” locali che hanno reclutato tutto il possibile “personale” greco per fare l’attacco. Naturalmente, se ci fosse stato ancora Philip Agee (Agente della CIA e scrittore, morto nel 2008, n.d.t.), ci avrebbe potuto spiegare i meccanismi di una tale “operazione”.

Prendiamo, per esempio la signora che è una persona molto seria  e una risorsa per la comunità delle elite greche.  Ecco un Commentary di ZNet, intitolato “La signora di Harvard”, del 3 ottobre 1999, che ha presentato la signora ai lettori di ZNet, 15 anni fa:

Le istituzioni degli Stati Uniti (delle imprese o dello stato) che dominano la vita delle persone comuni in quasi tutte le nazioni, sebbene impersonali, hanno bisogno di alcuni individui che, in quanto parte dell’elite locale, promuovano l’ideologia e gli obiettivi di queste istituzioni. Il ritratto di un individuo così, una signora, come appare  attraverso una recente intervista su un giornale greco, è molto istruttivo.

La signora, Niki Tzavella, è stata intervistata da Olga  Bakomarou del quotidiano ateniese ELEFTHEROTYPIA e l’intervista è stata pubblicata il 6 settembre 1999. La signora Tzavella è membro del Consiglio della Kennedy School di Harvard ed è amica di persone come ‘Kissinger, Ford, Bush’, secondo la nota introduttiva dell’intervista che è stata rilasciata in occasione della nomina della signora Tzavella alla guida di ‘Atene 2004. ‘Atene 2004’è il gruppo (o qualche cosa di simile) che organizzerà i Giochi Olimpici di Atene nel 2004 d.C. A parte la stupidità della idea olimpica’, ecc. sembra che l’incarico sia importante nel senso che gli danno amministratori delegati aziendali. In effetti la signora Tzavella per formazione e per mezzo della sua esperienza è un esperta del lavoro.

All’inizio dell’intervista, il giornalista ha detto che alcune persone considerano la signora Tzavella come una “persona degli americani.” A questo la signora Tzavella ha risposto che considera ‘l’America come la sua seconda patria.’ In relazione a questo commento, si dovrebbe ignorare il fatto che la signora Tzavella a un certo punto della sua carriera pubblica, fino al 1996 (?), è stata deputata nel Parlamento greco. E’ inevitabile che ci si domandi se un americano che considera la Grecia la sua seconda patria possa essere un membro del Congresso degli Stati Uniti. C’è un fattore ‘patriottico’ (nascosto) che in un certo modo sto esagerando nella mia valutazione? Forse questo potrà essere chiarito man mano che continueremo a parlare del testo dell’intervista.

Inoltre, per questa domanda, come per qualsiasi altra, c’è l’autorità massima, come sarebbe d’accordo la Signora Tzavella, cioè la Bibbia: “Nessun uomo può servire due padroni: infatti o odierà l’uno e amerà l’altro…Non potete servire Dio e Mammona.’

(Matteo, 6:24, Versione di re Giacomo). Naturalmente gli Stati Uniti decisamente non sono Mammona, cioè un ‘Impero del Male’.

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La signora Tzavella termina la sua interista ammettendo che “parla pochissimo’. La ragione è: ‘Per non perdere tempo. E per avere la gioia di ascoltare gli altri, se anche loro parlano pochissimo.’ Noam Chomsky, noto per il suo desiderio di parlare quanto gli permettono i limiti del tempo, non può competere con la Signora Tzavella.”

Improvvisamente, adesso, durante questo periodo di elezioni, nell’aprile 2014, la

Signora Tzavella ha sacrificato i suoi valori (di Harvard?) di parlare “pochissimo” e si è unita alla lotta contro i comunisti. Il suo debutto è stato notevole. Sembra che le fosse stato assegnato il compito di esaltare la grandezza di Adonis. [Adonis era il figlio di un re siriano  di nome Theias e di sua figlia Smyrna, dopo un incontro incestuoso, alcuni millenni fa. L’attuale “Re” della Siria si chiama Assad].

Adonis (con l’accento sulla A) Georgiadis è l’attuale Ministro della Sanità della nazione greca. E’ stato nominato da Antonis (con l’accento sulla O) Samaras, il prediletto di un’altra signora carismatica, che, a sua volta, è una protetta di Donald Rumsfeld, altrimenti detta Signora Merkel.

La reazione dei greci all’annuncio della nomina di Adonis, è stata: “Oh, no!”

La reazione dei  medici greci, dei farmacisti e di altro personale medico è stata ed è molto più colorita.

Adonis gestisce una libreria [incendiata numerose volte dagli anarchici greci] che compiace la gloria della Grecia classica e dell’Ortodossia Cristiana; era un deputato del Parlamento di un partito politico che sta scomparendo, il LAOS, pieno di nazisti e di cripto-nazisti e ha la rara capacità di urlare invece che di parlare e, come Mussolini, ama “vivere pericolosamente.”

Quindi non può fare a meno di parlare a folle arrabbiate che vivono in tragica miseria, fingendo di essere coraggioso e duro, anche se la maggior parte delle volte è condotto dentro e fuori degli edifici dove svolgono gli eventi attraverso la porta posteriore.

[Parentesi. Il motto di Mussolini: “vivere pericolosamente”, preso a prestito da Nietzsche, non era altro che un atteggiamento idiota per fare colpo, probabilmente, sulla popolazione femminile. Mi chiedo quale sarebbe l’espressione sulla sua faccia se potesse vedere il suo cadavere appeso a testa in giù, dopo aver vissuto pericolosamente, Ci si chiede anche come mai la sua compagna Claretta Petacci si fosse fatta appendere a testa in giù accanto a lui. Malgrado ciò credo ancora nella silenziosa razionalità delle donne. Infine, vivere pericolosamente comprende i terremoti, le inondazioni, le frane, i grattacieli, e le guerre? Sembra di sì, nel  momento attuale dell’evoluzione umana].

Torniamo ad Adonis. Ecco un esempio dell’ultimo evento di Adonis di fronte alle folle:

Circa due settimane fa, il 20 aprile 2014 Adonis era a Londra, invitato dal “College Imperiale (!)”, pronto a sconfiggere la folla. E così, dopo i fischi  e il caos che aveva provocato la sua presenza, una donna greca, era stata invitata sul palco per parlare con lui. La sua reazione verbale agli atti e al comportamento di Adonis è stata quasi “fisica” quando ha espresso la rabbia dei milioni di greci che vivono in miseria. La reazione di Adonis non è stata quella di rispondere alle domande della donna ma di difendersi usando il suo solito mantra riguardo ai comunisti e a Stalin, e di chiamare la giovane donna un “mostro”. Una reazione alquanto patologica.

Non dovremmo dimenticare che questa persona, Adonis, è il Ministro della Sanità della nazione dei Greci.

Una situazione che non è soltanto un insulto alla dignità di un’intera popolazione, ma è un pericolo per la vita dei membri della stessa.

Quindi i pianificatori [stranieri] del futuro dei Greci nei loro sforzi furiosi di neutralizzare SYRIZA, usano tutti i tipi di “trucchi” che hanno nella loro cassetta degli arnesi.

Poche settimane fa, all’improvviso è arrivato un nuovo partito politico con uno strano nome: “Il Fiume” [“To Potami”, in greco]. In un paio di settimane è diventato quasi il terzo partito in Grecia!

I Nazisti insistono che saranno “quelli che rideranno per ultimi”. In effetti, oramai è provato che si sono infiltrati in tutte le roccaforti del governo “conservatore” greco.

Torneremo a parlare del partito politico “Il Fiume”  e del resto dei meccanismi nella seconda parte di questo articolo.

Infine, per chiudere questa parte, ecco la storia di una donna che riguarda il capo del partito “Il Fiume”.

A mezzanotte del 22 dicembre 2008 due uomini greci hanno aggredito una donna che stava tornando a casa dopo il suo lavoro di donna delle pulizie nella metropolitana di Atene. Le hanno gettato dell’acido sulla faccia, la hanno costretta ad aprire la bocca e le hanno versato l’acido in gola. Il nome della donna è Konstantina Kuneva, un’emigrata che arrivava dalla Bulgaria. Da quel giorno in poi è letteralmente vissuta negli ospedali sottoponendosi a molteplici operazioni chirurgiche agli occhi e a tutti gli organi vitali danneggiati dall’acido che le avevano versato in gola. Oggi vive a Parigi, facendo altre cure ed è candidata per il parlamento europeo con il partito SYRIZA.


Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

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Fonte: http://zcomm.org/znet/article/greece-at-te-crossroads-again

Originale: non indicato

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