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Giovedì, 03 luglio

Mentre entriamo nel secondo semestre del 2014, 18 eventi ci segnalano che la crisi economica globale sta accelerando
di Michael Snyder
Traduzione di Franco

In questi giorni molte delle persone con cui parlo vogliono sapere "quand’è che le cose avranno inizio". Beh, sono senz’altro in vista dei tempi difficili, ma tutto quello che dovete fare, per vedere come andrà a dispiegarsi la crisi economica globale, è solo di tenere gli occhi aperti.

Vedremo in seguito che i banchieri centrali hanno lanciato degli avvertimenti piuttosto inquietanti al riguardo delle "nuove e pericolose bolle speculative", mentre anche la Banca Mondiale ha dichiarato che "è il momento di cominciare a prepararsi", in vista della prossima crisi.

La maggior parte degli americani tende a prendersi cura solo di ciò che accade negli Stati Uniti, ma la verità è che delle gravi difficoltà economiche stanno emergendo in Sud America, in tutta l’Europa ed in alcuni potenti paesi asiatici, come ad esempio la Cina ed il Giappone.

I conflitti senza fine del Medio Oriente, inoltre, potrebbero sfociare in una guerra regionale in qualsiasi momento. Viviamo in un mondo che sta diventando sempre più instabile, e la gente deve capire che il periodo di relativa stabilità, di cui ora stiamo godendo, è estremamente vulnerabile, e non durerà a lungo.

I seguenti 18 segnali ci dimostrano che la crisi economica globale economica inizierà ad accelerare nel secondo semestre del 2014.

I 18 SEGNALI

1 – La BEI (Banca dei Regolamenti Internazionali) ha pubblicato un nuovo report  in cui avverte che si stanno formando delle "nuove e pericolose bolle speculative", che potrebbero portare, potenzialmente, ad un’altra grave crisi finanziaria. Ed allora, i banchieri centrali sanno qualcosa che noi non sappiamo, oppure stanno solo cercando di addossare la colpa a qualcun altro, per il gigantesco pasticcio che hanno creato?

2 – L’Argentina ha mancato il pagamento di un debito pari a 539 milioni di Dollari, ed è sull'orlo del suo secondo importante default in 13 anni.

3 – La Bulgaria sta disperatamente cercando di calmare la massiccia “corsa agli sportelli” delle sue banche, che minaccia di andare fuori controllo.

4 – Il mese scorso i mutui immobiliari, nell’ambito dell’Eurozona, sono diminuiti ad una velocità che non era mai stata precedentemente registrata. Perché le banche europee si tengono i soldi così stretti, in questo momento?

5 – Il numero dei disoccupati, in Francia, ha appena fatto segnare un nuovo record.

6 – Le economie dei paesi europei mostrano o una mancata crescita o una riduzione. Basta andare a vedere quello che un recente articolo di Forbes aveva da dire sulla questione ...

“Nel primo trimestre del 2014 l’economia italiana si è ridotta dello 0,1%, analogamente alla media dei tre precedenti trimestri. Dopo l'espansione dello 0,6% del 2° trimestre del 2013, la Francia ha registrato una crescita pari a zero. L’economia portoghese, dopo i numeri positivi dei tre precedenti trimestri, si è ridotta dello 0,7%. Non sono ancora disponibili i numeri delle economie greche ed irlandesi (1° trimestre 2014), è comunque evidente che nessuno dei due paesi sta mostrando dei progressi. Nell’ultimo trimestre del 2013 il PIL greco è sceso del 2,5%, mentre l'Irlanda ha avuto una crescita modesta, pari allo 0,2%”.

7 – Pochi giorni fa è stato segnalato che i prezzi al consumo, in Giappone, stanno aumentando al ritmo più rapido degli ultimi 32 anni.

8 – I consumi delle famiglie, in Giappone, sono in calo dell'8 % , rispetto ad un anno fa.

9 – Le aziende statunitensi stanno notoriamente annegando nei debiti, ma la bolla del debito-societario (corporate-debt), in Cina, è così grande da aver ormai  attualmente superato quella degli Stati Uniti.

10 – Un Revisore cinese ha avvertito che prestiti per un ammontare pari a 80 miliardi di Dollari, in Cina, sono garantiti da false transazioni in oro. Che cosa succederà al prezzo dell'oro, ed alla stabilità dei mercati finanziari cinesi, quando questo pasticcio andrà a dispiegarsi?

11 – Il tasso della disoccupazione, in Grecia, è attualmente pari al 26.7 %, mentre quello giovanile è pari al 56.8 %.

12 – Il 67.5 % dei disoccupati, in Grecia, lo è da oltre un anno.

13 – Il tasso di disoccupazione, nel complesso dell’Eurozona, è pari all’11.8 % . Molto vicino al record storico del 12,0%.

14 – La Banca Centrale Europea è a tal punto disperata, nel vano tentativo di far muovere i soldi nel sistema, che ha effettivamente introdotto dei tassi d’interesse negativi.

15 – Il FMI sostiene che c'è una probabilità del 25% che l’Eurozona vada in deflazione, verso la fine del prossimo anno.

16 – La Banca Mondiale avverte che "è giunto il momento di prepararsi", in vista della prossima crisi economica globale.

17 – Il conflitto economico tra gli Stati Uniti e la Russia continua ad approfondirsi. Questo ha indotto la Russia a prendere le distanze dal Dollaro, dirigendosi verso le altre principali valute. Tutto ciò avrà delle conseguenze molto gravi, nel corso del tempo, per il sistema finanziario globale.

18 – In questo momento anche l'economia americana, naturalmente, sta aspramente lottando. Essa si è ridotta del 2,9%, nel primo trimestre del 2014 … un risultato molto peggiore di quanto chiunque avesse previsto. 
Ma se i numeri economici statunitensi sembra che stiano un po' migliorando nel secondo trimestre del 2014, ciò non significa che siamo “fuori dal bosco”.

Come ho tante volte sottolineato, le tendenze ed i numeri del bilancio di lungo termine sono molto più importanti rispetto a quelli di breve termine.

Se oggi qualcuno, ad esempio, fosse andato in un centro commerciale e avesse speso un migliaio di Dollari in caramelle e videogiochi, la sua "attività economica" di breve termine avrebbe raggiunto un picco notevole. Ma la sua salute finanziaria, nel lungo termine, avrebbe subito un significativo peggioramento.

Beh, quando si parla della salute dell'economia statunitense, o dell'intero sistema finanziario globale, dobbiamo fare le stesse considerazioni.

Anche per gli Stati Uniti, quindi, non è veramente importante se il livello dell’attività economica (a debito) di breve termine va un po' verso l’alto oppure verso il basso. Ciò che conta davvero, invece, è che i debiti-societari (corporate-debt) hanno raggiunto quasi 60 miliardi di Dollari .

La stessa cosa vale per il mondo preso nel suo complesso. In questo momento, i cittadini del pianeta hanno debiti per più di 223.000 miliardi di Dollari, e le banche "troppo grandi per fallire" di tutto il mondo hanno almeno 700 miliardi di Dollari di esposizione nei derivati .

Nella realtà, quindi, non è molto importante se i numeri economici di breve termine vanno un po' in su oppure un po’ in giù. L'intero sistema è una specie di “schema Ponzi”, intrinsecamente viziato, che inevitabilmente crollerà sotto il proprio peso.

Speriamo che questo periodo di relativa stabilità possa durare per un po'. Sarebbe una buona cosa per avere il tempo necessario a prepararsi. Ma dovremmo essere assolutamente folli per pensare che la più grande bolla del debito nella storia dell’umanità non possa mai scoppiare.

 


Michael Snyder

Fonte: http://theeconomiccollapseblog.com

Link: http://theeconomiccollapseblog.com/archives/18-signs-that-the-global-economic-crisis-is-accelerating-as-we-enter-the-last-half-of-2014

2.07.2014

 

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