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29/10/2014

Così l’uomo della Storia è diventato un fantasma
di Gianni Riotta

Impressiona, nell’autunno mesto di Obama, sfogliare l’album ingiallito delle iperboliche e chimeriche illusioni, che ne salutarono l’avvento 2008. «Siamo felici!», scriveva il quotidiano parigino «Liberation»; il premier inglese Brown: «Mai la Storia si dimenticherà di lui, finché si scriveranno libri di Storia»; il segretario Onu Ban Ki-moon: «È un’ora storica!»; il premier indiano Singh: «Viaggio straordinario…». Lirico il «New York Times»: «L’elezione di Obama è la catarsi di una nazione…un’ora simbolica…per cambiare voce al Paese…Obama è nulla di meno di un fenomeno…in un giorno che scintilla nella Storia…».  

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Meno di 40 settimane al governo, bastano alla giuria del Nobel per la Pace per dettare parole che risuonano patetiche: «Premiamo lo sforzo straordinario di Obama per la diplomazia...e un nuovo clima dove il dialogo torna al centro…grazie a Obama la democrazia e i diritti umani progrediscono…è rarissimo che un leader abbia saputo dare al mondo tanta speranza in un futuro migliore…». L’agiografia, motivata dall’astio per G.W. Bush, sgomenta nella débâcle 2014.

Cosa ha trasformato l’eroe Barack nel fantasma Barack? …. la ripresa che lambisce appena il ceto medio, un mondo con la Cina diffidente, Putin nemico, gli europei amici micragnosi che non firmano il patto commerciale Usa-Ue? Sì, anche, ma la favola Barack si disfa per la stessa personalità del presidente, isolato dai suoi difetti, freddezza, snobismo, scarsa sensibilità per gli umori profondi dell’anima americana …. storce il naso alla cultura di massa, l’incapacità di un gesto populista, piacione per la base. È un leader amletico, freddo, «aloof» nella bellissima parola americana, e in giorni di crisi stile 1929 la grande Repubblica chiedeva invece un presidente capace di scaldare e incoraggiare.

Non ha strategie, piani, visione, solo un dolente scetticismo intellettuale sul futuro, certo del declino storico Usa. Si limita dunque a reagire alle crisi che via via si palesano, Ucraina, Isis, Ebola, senza leadership. Al Friday Lunch i repubblicani gongolano …. quanto poco è durata la fiaba di Barack Obama, il profeta guida del XXI secolo! 

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