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10 dicembre 2014

USA: la protesta antirazzismo entra in Chiesa

C’è un hastag che gira in America che è diventato il punto di riferimento per tutti i neri e coloro che protestano contro il razzismo. E da domenica se ne parlerà anche nei sermoni di alcuni pastori di anime

#Blacklivesmatter, l‘hashtag-simbolo della protesta antirazzismo negli Stati Uniti e slogan ripetuto in tutte le manifestazioni di piazza, sarà il filo conduttore delle speciali funzioni che si terranno domenica nelle chiese afroamericane di Chicago, Memphis, ed altre città, dedicate al tema della popolazione afroamericana e dei rapporti con le forze dell’ordine.

I partecipanti alla protesta antirazziale vestiranno di nero e verranno invitati a pregare per i neri delle loro comunità. Tra le denominazioni coinvolte nel progetto la Chiesa episcopale metodista africana, la Chiesa Metodista Episcopale di Zion e la Chiesa di Dio in Cristo, che assieme radunano milioni di fedeli.

Domenica scorsa, ha raccontato il reverendo Grainger Browning, pastore della comunità Metodista Episcopale africana di Ebenezer, Maryland, ha chiesto ai suoi fedeli durante la funzione quanti avessero avuto intercorsi negativi con le forze dell’ordine e il 90 per cento delle mani si è alzata. “L’idea per domenica – ha dunque spiegato Browning – è emersa dagli incontri con i leader delle comunità afroamericane in diverse città del paese sulla necessità di trovare il modo di esprimere solidarietà di fronte alla serie di casi di violenze sui neri”.

I rapporti tra forze dell’ordine e comunità afroamericana variano a seconda del luogo, ha comunque tenuto a sottolineare, lodando per il loro comportamento le autorità della contea di Prince George. «La nostra solidarietà non si riferisce solo ai casi più recenti. Per gli afroamericani le relazioni con la polizia è stata una sfida prolungata».

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