Originale : New York Times
http://znetitaly.altervista.org
10 marzo 2014

La generazione dei selfie
di Charles M. Blow
Traduzione di Maria Chiara Starace

Una nuova affascinante indagine del Centro di Ricerca Pew trova che i “millennials” definiti dal Pew come gli americani di età compresa tra i 18 e i 33 anni, si stanno  allontanando dalle istituzioni tradizionali politiche, religiose e culturali.

Prima di dare un giudizio di valore su questi cambiamenti, esponiamoli e capiamo come fondamentalmente trasformeranno la struttura della società americana e la nostra concezione delle norme sociali.

Secondo l’indagine e l’analisi del Pew:

°Metà dei millennial si definiscono politicamente indipendenti e il 29% non sono seguaci di alcuna religione;  percentuale che non si avvicina neanche ai  più alti livelli di rescissione da associazioni di tipo politico e religioso registrati per qualsiasi generazione negli ultimi 25 anni.”

°I millennials sono i primi nell’era moderna ad avere livelli più alti di debito sui prestiti ,di povertà e disoccupazione, e livelli più bassi di ricchezza e di reddito personale rispetto a quelli che le loro due  generazioni di immediati predecessori avevano alla stessa età.”

°Soltanto il 26 per cento dei millennials sono sposati. Quando avevano l’età che hanno i millennials adesso, il 36% di che faceva parte della Generazione X,**  il 48% della generazione del boom demografico***  e il 65%  della generazione silenziosa,**** erano sposati.

°Alla domanda che le inchieste di scienze sociali fanno da lungo tempo: ‘in generale direbbe che ci si può fidare della maggior parte delle persone, oppure che non si può essere troppo attenti  a trattare con la gente,’ soltanto il 19% dei millennial dice che ci si può fidare della maggior parte delle persone, in confronto al 31%  degli appartenenti alla Generazione X, al 37% di quelli della generazione silenziosa, e al 40% della generazione del boom demografico.”

°I  millennial sono ‘nati con il digitale’ – l’unica generazione per la quale Internet, la tecnologia dei cellulari e i media sociali non sono un qualche cosa alla quale si sono dovuti adattare.”

I più giovani in generale è meno probabile che dicano che sono patriottici o religiosi, ma il divario tra i millenial e gli appartenenti alla Generazione X è maggiore che il divario tra la maggior parte delle altre generazioni.

E’ anche più probabile che rispetto ad altre generazioni, i millennial dicano che appoggiano i diritti dei gay.

Sebbene metà dei millennial si definiscano indipendenti, il 57% dice che le loro opinioni su problemi sociali sono diventate più liberali nel corso della loro vita.

Questo dato è in diretta opposizione alle generazioni più anziane che, dice il Pew,

per più della metà dei componenti, dicono che le loro opinioni in campo sociale sono diventate più conservatrici.” Si potrebbe sostenere che i millennials semplicemente non hanno vissuto abbastanza per  toccare  argomenti  che potrebbero generare un atteggiamento più conservatore – matrimonio, famiglia,  – ma può darsi  che questo gruppo di giovani sia soltanto fondamentalmente diverso.

Parte dell’argomento politico è, ancora una volta, che i millennials sembra che  evitino  le istituzioni. Soltanto  un terzo di loro, circa, ha detto che c’era una “grande differenza” tra il partito Repubblicano e quello Democratico. Tuttavia, i Repubblicani sono quelli che devono preoccuparsi di più per questi gruppi. Come suggerisce l’indagine: “Anche così, questa generazione si è distinta, nelle due scorse elezioni per essere notevolmente  democratica. Secondo i sondaggi, i divari dei voti tra i sostenitori vecchi e giovani nel 2008 e nel 2012 sono stati tra i più grandi dell’era moderna; i millennial sono stati molto più di supporto a Barack Obama delle generazioni più vecchie.”

Dieci anni fa, il 24% dei millennial si identificavano con i repubblicani, ma quella cifra è diminuita regolarmente e ora è ferma su un misero 17%. Invece la percentuale che si identifica con i Democratici nello stesso periodo, è calata soltanto dal 30% al 27%.

Inoltre, i millennial erano l’unica generazione in cui una maggioranza  appoggiava un governo più grande e con più servizi, invece di un governo più piccolo con meno servizi. E sebbene la maggior parte dei millennial, come la maggior parte delle persone  nelle generazioni di anziani, hanno disapprovato la nuova legge sulla sanità , i millennial sono stati la sola generazione in cui una maggioranza ha detto che era responsabilità del governo  assicurare la copertura sanitaria universale.

Parte della divergenza risulta dal fatto che i millennial sono più vari dal punto di vista della razza rispetto a qualsiasi altra generazione; infatti il 43% di americani in questa fascia di età sono non bianchi. Se si considerano soltanto i millenial bianchi, una maggioranza sostiene ancora un governo più piccolo e rifiuta l’idea che sia compito del governo assicurare l’assistenza sanitaria universale.

Se c’è un’apertura è questa: le opinioni dei millennial sull’aborto e i diritto di portare con sé un’arma, non sono molto dissimili da quelle di altre generazioni ed

è molto meno probabile  che  i millennial  dicano di essere ambientalisti.

Nel complesso, sembra che sperimentiamo un’ondata di  persone distaccate di                  mentalità liberale, una generazione in cui le istituzioni sono subordinate all’individuo e le reti sociali sono prodotte in modo digitale invece che maturate in modo interpersonale.
Questa non è soltanto la generazione del sé (self in inglese), è la generazione dei selfie.

Note

*http://it.wikipedia.org/wiki/Selfie

** http://it.wikipedia.org/wiki/Generazione_X

*** http://it.wikipedia.org/wiki/Baby_boomer

**** La generazione di americani nati tra 1925 e il 1941.


Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: http://zcomm.org/znetarticle/the-self-ie-generation

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