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24 febbraio 2014

Venezuela, Maduro convoca una conferenza di pace nazionale

Continuano le proteste, 10 morti e 140 feriti. L'opposizione, da tre settimane in piazza, accusa il presidente Maduro del collasso dell'economia e dell'altissimo tasso di criminalità. I filogovernativi contrattaccano: "E un golpe fascista, non vinceranno". Il leader dell'opposizione, Capriles, denuncia: 18 persone torturate

Marciano chiedendo la pace. Due cortei: slogan molto simili, fazioni opposte. Tanto che non sono mancati scontri e violenze: il bilancio degli ultimi giorni è di 10 morti e 140 feriti. Almeno. A manifestare per le strade di Caracas ci sono due Venezuela. L'opposizione - da tre settimane in prima linea tra cortei e barricate - protesta contro la criminalità, l'economia al collasso, l'inflazione alle stelle, i negozi talmente vuoti da non avere nè latte nè medicine. Come responsabile additano Maduro, delfino di Chavez, morto a marzo scorso dopo 14 anni al potere. Dall'altra parte, i governativi, i chavisti, chiedono "una soluzione pacifica" e denunciano "il golpe fascista" del''opposizione. Sono le stesse parole usate dalla First Lady, Cilia Flores, ex capo del pool di avvocati che ha difeso Chavez dopo il colpo di stato del 1992: "Il Venezuela non è l'Ucraina - ha detto - qui i fascisti non prenderanno il potere". 

Maduro: mercoledì conferenza nazionale di pace

Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha convocato una "conferenza di pace" per mercoledì che metta fine alle proteste contro il suo governo, ma non ha chiesto direttamente all'opposizone di parteciparvi. Il suo appello è giunto durante una manifestazione a Caracas di donne bolivariste che sostengono il suo governo. "Propongo una conferenza nazionale per la pace per neutralizzare i gruppi violenti. Chiamo tutto il paese, in primo luogo il popolo bolivariano, perché senza di loro non vi sarebbe patria", ha detto Maduro. Il presidente ha poi ribadito l'accusa all'opposizione di aver messo in atto un tentativo di colpo di Stato, appoggiato dagli Stati Uniti, con una campagna internazionale di discredito che lo dipinge come dittatore.

Il leader dell'opposizione Capriles: 18 persone torturate

E' il culmine della protesta, iniziata con gli studenti - una costante venezuelana - ed estesa a varie fasce della popolazione tra barricate e cortei che ha lasciato sul campo dieci morti e oltre un centinaio di feriti. Il leader dell'opposizione Henrique Capriles, oscurato nei giorni della protesta dal più interventista Leonardo Lopez, ha denunciato 18 casi di tortura nei confronti di persone arrestate. 

Oggi possibile summit Maduro-opposizione

Henrique Capriles si è detto disponibile ad incontrare il presidente Maduro: "Non vogliamo un confronto, vogliamo soluzioni - ha detto Capriles, sconfitto alle elezioni di aprile per una manciata di voti - il governo di Nicolas Maduro è un errore, ma non possiamo uscire da quest'errore facendone un altro". Da parte sua Maduro ha promesso di aprire un'inchiesta sulle violenze perpetrate dalle forze dell'ordine mentre durante l'ultima conferenza stampa ha anche continuato a criticare l'imperialismo e i media stranieri "che vogliono isolare la Rivoluzione Bolivariana".  - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Protesta-in-Venezuela-la-moglie-di-Maduro-Non-siamo-Ucraina-i-fascisti-non-vinceranno-23f303fe-1fc9-4d74-9dd6-78a7094cec4a.html#sthash.ZmF2LbWd.dpuf

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