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23 maggio 2014

Egitto: Schierate 400mila forze di sicurezza per le elezioni

Shadi el-Menei, era considerato il capo di Ansar Beit al-Maqdess. Alle presidenziali di lunedì e martedì considerata scontata la vittoria del generale Abdel Fattah al Sisi, nuovo uomo forte del Paese dopo la destituzione di Morsi

Le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso il leader di un gruppo jahidista con base nel Sinai, Ansar Beit al-Maqdess, e altri tre suoi componenti, secondo quanto riferito dalle autorità egiziane.

Diversi responsabili di alto livello hanno confermato la morte di Shadi el-Menei, considerato il capo di Ansar Beit al-Maqdess (i Partigiani di Gerusalemme), un gruppo ispirato ad al Qaida che ha lanciato una serie di attacchi contro le forze di sicurezza dopo la destituzione del presidente islamista Mohamed Morsi.

Le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sui quattro mentre circolavano in automobile nel centro del Sinai, hanno precisato i responsabili. Il movimento era sul punto di lanciare un attacco contro un gasdotto, hanno spiegato.

Ansar Beit al-Maqdess ha rivendicato alcuni degli attacchi più sanguinosi lanciati come rappresaglia alla repressione delle autorità contro i seguaci di Mohamed Morsi, tra i quali un tentativo di omicidio fallito in settembre contro il ministro dell'Interno dell'epoca. Il gruppo è stato dichiarato "organizzazione terroristica dell'Egitto e dal Regno Unito.

In vista delle presidenziali di lunedì e martedì prossimo il ministero dell'Interno egiziano sta schierando circa 400 mila unità delle forze dell'ordine - 220mila poliziotti e 181mila militari - per garantire la sicurezza delle elezioni presidenziali.

Una fonte del ministero dell'Interno ha dichiarato che la polizia sarà presente fuori dai seggi e non interverrà all'interno tranne se chiamata dal presidente del seggio.

Dopo la destituzione del presidente Morsi,  53 milioni di elettori dovranno scegliere tra l'ex generale Abdel Fattah al Sisi, superfavorito nei sondaggi, e il suo sfidante, l'esponente di spicco della sinistra Hamdine Sabbahi.

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