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09 lug 2014

28 palestinesi uccisi 150 feriti. In Israele, le città principali sotto tiro dei razzi

In poche ore gli aerei israeliani hanno effettuato 160 raid. 24 palestinesi sono morti nei bombardamenti tra i quali due donne e cinque bambini. Quattro miliziani di Hamas uccisi in una tentata incursione in base militare. I feriti sono 150. Tutte le città israeliane sono sotto il tiro dei razzi di Hamas, anche a nord di Tel Aviv

Gaza, 09 luglio 2014, Nena News

E’ stata una notte di guerra. L’aviazione israeliana, nel quadro dell’operazione “Margine Protettivo”, ha continuato a martellare Gaza in ogni punto, ufficialmente prendendo di mira i comandanti di Hamas e le loro abitazioni. Il conto più salato però l’hanno pagato, come sempre, i civili. In poche ore gli aerei israeliani hanno effettuato 160 raid. Un leader della Jihad islamica è stato ucciso assieme a 5 membri della sua famiglia in un raid a Beit Hanun. Un attacco a Khan Yunis, denunciano i palestinesi, ha danneggiato anche l’ospedale Europeo.

Dal mare la Marina israeliana ha colpito le spiagge a nord di Gaza. Non c’è stato un attimo di pausa.

Almeno 24 palestinesi sono morti nei bombardamenti delle ultime 24 ore. Miliziani ma anche molti civili innocenti, tra i quali due donne e cinque bambini. I feriti sono 150. L’esercito israeliano inoltre ha ucciso quattro militanti di Hamas che avevano tentato di infiltrarsi in una base militare.

Vivono nell’ansia anche centinaia di migliaia di civili israeliani. L’ala militare di Hamas, le Brigate Ezzedin al Qassam”, ha rivendicato il lancio contro Haifa di un razzo R160 e contro Gerusalemme e Tel Aviv di otto razzi M75. Alcuni sono stati intercettati dalla difesa antimissile.

Per la prima volta le principali città israeliane, anche quelle nord, sono finite sotto tiro con la gente costretta a cercare riparo nei rifugi. Persino a Hedera, che dista 105 km da Gaza. In 24 ore Hamas ha lanciato in direzione di Israele 117 razzi, 38 dei quali nello stesso momento e in varie direzioni. Una prova di forza militare senza precedenti da parte de movimento islamico palestinese.

Le Brigate Ezzedin al Qassam ieri sera hanno chiarito che la  calma tornerà solo se Israele rispetterà i termini del cessate il fuoco decisi con la mediazione egiziana alla fine dell’offensiva aerea “Colonna di Difesa” (novembre 2012)  e rimetterà in libertà tutti i palestinesi arrestati in Cisgiordania nelle scorse settimane, inclusi le decine di ex detenuti liberati nel 2011 nello scambio per il soldato Ghilad Shalit. Nena News

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