Fonte: Hispantv
http://www.controinformazione.info
11/12/2014

Gli USA forniscono armi all’ISIS nella città di Samarà
Traduzione di Luciano Lago

Il vice segretario generale del movimento di resistenza Hezbollah in Iraq, Hussein al-Ramahi, asserisce di avere le prove che gli USA stanno fornendo armi e rifornimenti al gruppo terrorista dell’ISIS (Stato Islamico) nella città di Samarra, nella provincia di Din (centro).

“Gli Stati Uniti cercano di destabilizzare l’Iraq attraverso il loro appoggio militare e logistico ai terroristi dello Stato Islamico a Samarra. Gli aerei statunitensi lanciano con frequenza armi per l’ISIS nelle regioni che si trovano sotto il controllo di questo gruppo e successivamente dichiarano che non si tratta di una misura premeditata ma che tutto avviene accidentalmente”, ha denunciato Al.Ramahi.

“Nelle regioni liberate che in precedenza erano sotto il controllo dell’ISIS, abbiamo trovato armi e munizioni di fabbricazione statunitense (……). Tutti sanno che gli Stati Uniti dispongono di alta tecnologia quindi risulta impossibile credere che gli americani commettano tali errori”, ha aggiunto.


Al-Ramahi ha affermato che se gli Stati Uniti smettono di appoggiare l’ISIS, questo gruppo sarà sradicato in questione di un mese.

Rispetto alla situazione a Samarra, che da giorni si è trasformata in obiettivo di attacchi dell’ISIS, Al-Ramahi ha affermato che le forze irachene hanno ottenuto progressi di fronte ai terroristi.

In Ottobre del 2014, nel corso dell’assedio della città siriana di Kobani (anche chiamata Ain al-Arab, in arabo), gli USA hanno inviato armi per i curdi che, stranamente, erano cadute nelle mani dello Stato Islamico. Si sospettava che il Pentagono avesse lanciato deliberatamente le armi per gli elementi di questa banda.

Alcuni analisti politici mettono in dubbio la serietà degli USA e dei loro alleati rispetto alla lotta contro il terrorismo e ricordano che i gruppi terroristi come l’ISIS si sono rinforzati nel corsi degli ultimi anni con l’aiuto finanziario di paesi come gli USA, la Turchia, l’Arabia Saudita ed il Qatar che cercavano di rovesciare il Governo siriano con l’appoggio dei terroristi.

Sembra chiaro che questa è una ulteriore prova del doppio gioco che gli USA stanno conducendo in Iraq ed in Siria: dichiarano di combattere il terrorismo ma in realtà loro stessi riforniscono di armi i terroristi che sono utilizzati per destabilizzare i due paesi in funzione di un piano di USA ed Israele per “balcanizzare”  il Medio Oriente, rimuovendo i governi come quello siriano di al-Assad, alleato con L’Iran e appoggiato dalla Russia.

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