Così Yossi Sarid, sabato 23, su Haaretz: Io in realtà volevo partecipare alla manifestazione di solidarietà con i residenti del sud del paese. Avevo già fatto tutti i preparativi emotivi, perché non sono più abituato alle manifestazioni. Essi meritano che noi usciamo dalle nostre case, in silenzio, ma per il loro bene non rimarrò in silenzio. La vostra punizione sarà soddisfare il vostro crimine. Miei cari ingenui del sud, l'operazione in Gaza vi fa sentire al sicuro, come rifugiati nel vostro proprio paese? Quando speravate di abbandonare i rifugi ecco che vi siete tornati, e ora che Gaza è impantanata nel sangue e nella rovina, vi sentite più al sicuro?


Haaretz - Agosto 22 2014 - Un ampio consenso del pubblico israeliano giustifica ancora l'offensiva contro Hamas a Gaza, anche se rimane l'incertezza su come andrà a finire. Secondo l'ultimo sondaggio del Peace Index, che osserva gli atteggiamenti verso il conflitto israelo-palestinese fin dal 1994. Oltre il 90% dei sondaggi mensili, mostrano il consenso degli israeliani per l’Operazione Bordo di Protezione, su tutto lo spettro politico, nonostante i dibattiti e le polemiche nazionali su come Israele dovrebbe condurre in modo appropriato le operazioni.


Timesofisrael - Agosto 22 2014 - L'obiettivo di Israele nella sua offensiva contro Hamas nella Striscia di Gaza deve essere quello di sconfiggere l'organizzazione terroristica islamista e rendere il gruppo incapace di orchestrare ulteriori attacchi contro lo Stato ebraico, il ministro degli Esteri Avigdor Liberman lo ha detto Venerdì sera durante un'intervista a Channel 2. "Il nostro obiettivo strategico in quanto Stato, deve essere quello di sconfiggere e forzare alla resa di Hamas … Arrendersi significa che Hamas solleva la bandiera bianca e implora un cessate il fuoco senza precondizioni ne requisiti … Sconfitta significa che Hamas non ha più alcuna capacità di lanciare missili, ne di produrre razzi o ripristinare tunnel … questo obiettivo è completamente realistico"


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