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12 settembre 2014

Israele, rivolta di 43 riservisti: "Non aiuteremo l'occupazione dei Territori"

Lettera di ufficiali e soldati al premier Netanyahu da membri del team 8-200, che si occupa di intelligence, intercettando palestinesi e cercando di trasformarli in spie

Desta scalpore in Israele una lettera indirizzata al premier Benjamin Netanyahu da 43 ufficiali e militari della riserva dell'unità di elite dell'intelligence 8-200 in cui annunciano di non essere più disposti a "raccogliere materiale che colpisce palestinesi innocenti e che serve alla loro persecuzione politica". L'8-200 si occupa di intercettazioni di palestinesi, con l'obiettivo di reclutare nuovi agenti, ed è una delle agenzie più prestigiose dei servizi segreti israeliani, spesso paragonata alla Nsa (National security agency) americana.

Stralci della lettera sono stati pubblicati dal quotidiano Yediot Aharonot. La missiva rappresenta una delle più importanti espressioni di obiezione di coscienza mai registrate in Israele.

Del gruppo di 'ribelli' fanno parte anche un maggiore e due capitani. La finalità di 8-200, ha detto alla radio militare uno dei firmatari della lettera, "non è tanto la difesa di Israele quanto la prosecuzione della occupazione dei Territori".

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