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venerdì 5 settembre 2014

Siria-Iraq, La saggezza dei gesuiti

Un saggio di grande visione di Civiltà Cattolica su ISIS e su come non aiutare il terrorista al-Baghdadi.

"Stati Uniti, Unione Europea, Nazioni Unite e governo iracheno non sono riusciti a impedire la violenza contro le popolazioni cristiane, yazide, shabak, turcomanne, sciite e sunnite 'moderate' a Mossul e nella piana di Ninive." 

Parte di qui la Civiltà Cattolica, per poi osservare:

"Ovviamente, per promuovere la pace è necessario conoscere che cosa è veramente la guerra, e non che cosa vorremmo che fosse. È cruciale studiare e comprendere perché e come l'IS combatte. La sua è una guerra di religione e di annientamento." 



Dunque emerge chiarissimo un punto. L'ISIS vuole la guerra di religione: ma contro di chi? 

"La guerra dai tratti religiosi è estremizzata anche contro i musulmani sunniti che non sono 'veramente' salafiti, inclusi i Fratelli Musulmani, Hamas, i wahabiti sauditi e i jihadisti di al-Qaeda. Costoro sono apostati, secondo l'IS, perché non perseguono il califfato globale, ma al massimo Stati nazionali governati dalla sharia." 



Chi è contro l'ISIS non può dunque cadere nel suo tranello, sposare la sua tesi, trasformare la sua barbarie in una presunta guerra di religione. Cosa deve fare però? "La stabilità e la sicurezza saranno garantite soltanto se i sunniti in Siria e in Iraq avranno gli stessi diritti politici, civili, sociali ed economici delle altre etnie e gruppi religiosi. Ma questa soluzione di 'politica interna' sarà fattibile soltanto se le potenze regionali troveranno un accordo per interrompere lo scontro settario tra sunniti e sciiti e mettere pace tra l'Iran e le monarchie del Golfo. E soprattutto se gli intellettuali musulmani svuoteranno il conflitto ideologico-religioso tra le scuole interpretative sunnite sul jihad.".



Purtroppo alla Casa Bianca sembrano avere idee diverse, visto che proprio in queste ore la guida spirituale degli esportatori della rivoluzione khomeinista, ayatollah Khameni, ha benedetto l'accordo con gli Usa per azioni militari congiunte contro l'Isis senza che da Washington arrivasse un "no, thanks". 

Una scelta pazzesca per chi vuole la pace, saggia per chi vuole ricostruire l'impero persiano.

Noi siamo con Civiltà Cattolica.

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