Alarabiya - Reuters & AFP - Friday, 3 October 2014 - La Turchia farà tutto il possibile per evitare che la città a maggioranza curda di Kobani, vicino al suo confine con la Siria, cada nelle mani dello Stato islamico dell'Iraq e della Siria (ISIS), il Primo Ministro Ahmet Davutoglu lo ha affermato Giovedi sera. Poche ore prima Davutoglu, dava al parlamento i poteri del governo per ordinare incursioni militari transfrontaliere contro l’ISIS, e per consentire alle forze della coalizione straniera di lanciare operazioni analoghe dal territorio turco. "Non vorremmo che Kobani cadesse. Faremo tutto il possibile per evitare che ciò accada", ha detto Davutoglu in una conferenza stampa sul canale televisivo A Haber. "Nessun altro paese ha la capacità di influenzare gli sviluppi in Siria e in Iraq. Nessun altro paese è interessato come noi" ha detto.

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October/02/2014

Ocalan: Il Massacro di Kobane porrebbe fine ai colloqui di pace del PKK con la Turchia

Abdullah Ocalan, il leader incarcerato del Partito fuorilegge dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), ha avvertito che i colloqui di pace tra il suo gruppo e il governo turco giungerebbero al termine, se i militanti dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL) fossero autorizzati ad effettuare una massacro nella città a maggioranza curda sul confine siriano.

I Militanti ISIL hanno assediato la città di Kobane per più di due settimane, spingendo più di 150.000 curdi siriani in fuga verso la Turchia, e accumulando pressione sul membro della NATO per intervenire.

"Se questo tentativo di massacro raggiungesse il suo obiettivo finirà il processo di pace" ha detto Ocalan in una dichiarazione rilasciata ad una delegazione che lo ha visitato in carcere il 1 ottobre.

"Esorto tutti coloro che, in Turchia, non vogliono il collasso del processo di pace in viaggio verso la democrazia, di assumersi la responsabilità in Kobane", ha aggiunto nella dichiarazione, rilasciata il 2 ottobre.

Forze alleate curde del PKK, Difesa Unità Popolare (YPG), stanno combattendo contro i ribelli e attaccano ISILa  Kobane. Il PKK è designato un gruppo terrorista da Turchia, Stati Uniti e Unione Europea.


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October/02/2014

Massacre in Kobane would end PKK's peace talks with Turkey: Öcalan

Abdullah Öcalan, the jailed leader of outlawed Kurdistan Workers' Party (PKK), has warned that peace talks between his group and the Turkish government will come to an end if Islamic State of Iraq and Levant (ISIL) militants are allowed to carry out a massacre in a predominantly Kurdish town on the Syrian border.

ISIL militants have besieged the border of town of Kobane for more than two weeks, sending more than 150,000 Syrian Kurds fleeing to Turkey and piling pressure on the NATO member to intervene.

"If this massacre attempt achieves its goal it will end the process," Öcalan said in a statement released by a delegation which visited him in jail on Oct. 1.

"I urge everyone in Turkey who does not want the process and the democracy voyage to collapse to take responsibility in Kobane," he added in the statement, released on Oct. 2. 

Kurdish forces allied to the PKK, the People's Defence Units (YPG), are fighting against the ISIL insurgents attacking Kobane.

The PKK is designated a terrorist group by Turkey, the United States and European Union. 

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