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Now Lebanon
January 25, 2014

La Tripoli sunnita radicale promette fedeltà a ISIS

Ansari ha criticato violentemente le Forze Armate libanesi, e ha invitato i sunniti nell'esercito libanese alla diserzione.

BEIRUT - Un residente della città settentrionale di Tripoli ha promesso fedeltà, in un video su YouTube, allo Stato islamico dell'Iraq e al Sham, legato ad Al Qaeda.

"Dopo che la bandiera dell'Islam si è diffusa dall'Iraq Al Sham alla Siria ... abbiamo deciso di giurare fedeltà al ISIS ... da Tripoli, che quindi sarebbe diventata una porta, a Dio piacendo,  per passare dal Libano a Gerusalemme", ha detto Abou Sayyaf al Ansari in un video trasmesso Sabato su YouTube.

"Ci impegniamo di rimanere fedeli al capo dei credenti, il leader ISIS Abou Bakr al Husseini al Qoreishi al Baghdadi" ha aggiunto l'estremista.

"Abbiamo proposto loro di reclutare unità in Libano per proseguire il cammino della Jihad", Ansari ha spiegato nel suo discorso YouTube.

"La Tripoli radicale ha continuato a lodare le Brigate Abdullah Azzam per colpire gli sciiti in generale, e quelli fedeli all'Iran in particolare" hs detto in riferimento al gruppo di destinazione dei roccaforti di Hezbollah.

Ansari ha anche criticato violentemente le Forze Armate libanesi, invitando i sunniti nell'esercito alla diserzione.

"Ci siamo svegliati dal nostro sonno ... perché i pilastri della nazione sono stati incrinati dall’esercito libanese crociato, sostenuta da Hezbollah".

L'uomo ha anche detto che il portavoce ufficiale per lo "Stato islamico del Libano" Abu Omar al Mouhajer rilascerà una dichiarazione nei prossimi giorni.

Lo Stato islamico dell'Iraq e al Sham, legato ad Al Qaeda, ha rivendicato la responsabilità per l'attentato suicida del 2 gennaio, nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, a Beirut, che ha ucciso quattro persone.

E' stato anche a fronte di una reazione dei ribelli in Siria, dopo che erano stati accusati di una serie di abusi contro i civili e i gruppi ribelli rivali.

Nel frattempo, in una dichiarazione rilasciata Sabato, il leader del Movimento del Futuro MP Saad Hariri, ha messo in guardia i libanesi, soprattutto sunniti, contro gli inviti sospetti che porteranno alla guerra.

"Il popolo libanese e i sunniti rifiutano di prender parte in qualsiasi guerra in Libano o nella regione, tra Hezbollah e Al Qaeda ... Essi rifiutano anche che i civili in qualsiasi zona del Libano diventino un obiettivo per questa folle guerra e le sue pericolose ripercussioni sull'unità nazionale e islamica".

I commenti di Hariri sono apparsi un giorno dopo che Al Nusra Front in Libano avvertiva i sunniti di stare lontano dalle zone controllate da Hezbollah e chiedendo loro di unirsi alla campagna contro il partito sciita.


Now Lebanon
January 25, 2014

Tripoli Sunni radical 
pledges allegiance to ISIS

Ansari slammed the Lebanese Armed Forces, and called on Sunnis in the army to leave it.

BEIRUT - A resident from the northern city of Tripoli pledged allegiance in a YouTube video to the Al-Qaeda-linked Islamic State of Iraq and al-Sham.

“After the flag of Islam expanded from Iraq to Al-Sham [Syria]… we have decided to pledge allegiance to [ISIS]… from Tripoli, so it would become a door, God willing, [to pass] from Lebanon to [Jerusalem],” Abou Sayyaf al-Ansari said in a video broadcast Saturday on YouTube.

“We pledge allegiance to the [chief] of believers, [ISIS leader] Abou Bakr al-Husseini al-Qoreishi al-Baghdadi,” the extremist added.

“We have proposed to them to recruit units in Lebanon in order to continue the path of Jihad,” Ansari explained in his YouTube address.

The Tripoli radical went on to praise the Abdullah Azzam Brigades for “[striking] the [Shiites] in general, and those loyal to Iran in specific,” in reference to the group’s targeting of Hezbollah strongholds.

Ansari also slammed the Lebanese Armed Forces, and called on Sunnis in the army to leave it.

“We have awoken from our sleep… because the nation’s pillars are being cracked by Lebanon’s Crusader army [the LAF] supported by [Hezbollah].”

The man also said that the official spokesperson for the “Islamic State of Lebanon” Abou Omar al-Mouhajer will issue a statement in the upcoming few days.

The Al-Qaeda-linked Islamic State of Iraq and al-Sham claimed responsibility for the January 2 suicide bombing in Beirut’s southern suburb of Dahiyeh that killed four people.

It is also facing a rebel backlash in Syria after being accused of a string of abuses against civilians and rival rebel groups.

Meanwhile, in a statement issued earlier on Saturday, Future Movement leader MP Saad Hariri warned the Lebanese, especially Sunnis, against suspicious invites which will lead to wars.

“The Lebanese people and Sunnis refuse to be part of any war in Lebanon or the region between Hezbollah and Al-Qaeda... They also refuse that civilians in any area in Lebanon become a target for this insane war and its dangerous repercussions on national and Islamic unity.”

Hariri's comments came a day after Al-Nusra Front in Lebanon warned Sunnis to stay away from Hezbollah-controlled areas and called them to join the organization's campaign against the Shiite party.

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