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07 ottobre 2014

Kobane è perduta, serve operazione di terra

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ritiene che Kobane (la città siriana curda vicina al confine) sia ormai sul punto di cadere nelle mani dei jihadisti dell'Isis e giudica necessaria un'operazione militare di terra in Siria e in Iraq.

I combattimenti tra i militanti curdi ed i membri dell'Isis si sono estesi a ovest e a sud della città all'indomani della presa - da parte dei jihadisti - di tre quartieri a est: lo ha reso noto la Ong Osservatorio siriano dei diritti umani. L'Osservatorio e un militante originario di Kobane hanno anche riferito di nuovi attacchi durante la notte da parte della coalizione guidata dagli Usa sulle postazioni jihadiste a est della città che è sul confine con la Turchia.

Irruzione manifestanti curdi all'Europarlamento 
Momenti di paura all'europarlamento: un centinaio di manifestanti curdi ha fatto irruzione nella sede del Pe a Bruxelles forzando i controlli di polizia e attestandosi al terzo piano, in un punto centrale dell'edificio. I manifestanti - che chiedono la solidarietà dell'Ue per i massacri che stanno subendo sulla loro terra - sono stati poi bloccati da un cordone formato dagli uomini della sicurezza e vogliono incontrare il presidente dell'europarlamento, Martin Schulz.

Cortei pro-Kobane,scontri e lacrimogeni in Turchia
La polizia turca è intervenuta con cannoni ad acqua e lacrimogeni per disperdere diverse manifestazioni indette dal partito curdo (Hdp) in solidarietà con Kobane sotto assedio. Lo riferiscono i media arabi. A Kadikoy, distretto di Istanbul, si sono registrati violenti scontri da i dimostranti e le forze dell'ordine. Manifestazioni si sono registrate anche ad Ankara, Antakya, Antalya, e in altre città minori.

Usa, Isis guadagna un milione di dollari al giorno 
''Un milione di dollari al giorno: questo - secondo il Dipartimento al Tesoro americano - è quanto incassa l'Isis, capace dunque di raccogliere ogni mese introiti per decine di milioni di dollari. "E' il gruppo meglio finanziato che si sia mai visto", spiega Matthew Levitt, direttore del programma di antiterrorismo presso il 'Washington Institute for Near East Policy'.

Usa, arrestato ragazzo 19 anni aspirante jihadista - Un cittadino americano di 19 anni, Mohammed Hamzah Khan, e' stato arrestato sabato all'aeroporto di Chicago due giorni fa e oggi accusato formalmente di aver tentato di partire per la Turchia con lo scopo di passare clandestinamente in Siria o Iraq per "unirsi ai terroristi" dell'Isis. Secondo quanto riferisce Cbs News, Khan e' stato condotto oggi in tribunale in manette, con indosso la tuta arancione da carcerato, ed e' stato incriminato per aver tentato di fornire sostegno materiale ad una organizzazione terroristica straniera. Aveva in programma di raggiungere Istanbul via Vienna. Rischia fino a 15 anni di carcere. In una perquisizione nella sua casa, l'Fbi ha trovato una sua lettera indirizzata ai suoi genitori, in cui Khan afferma di sentirsi in dovere di raggiungere "il califfato, ora che e' divenuto una realtà".   

In Giappone la polizia ha fermato e interrogato uno studente di fede musulmana sospettato di voler aderire al fronte jihadista ispirato dall'Isis. L'uomo, 26 anni e indicato come studente dell'Università di Hokkaido, era pronto a partire per la Siria, secondo l'agenzia Kyodo. Il portavoce del governo Yoshihide Suga ha assicurato che Tokyo "agirà in modo proattivo per l'adozione di misure utili a prevenire il terrorismo". La comunità musulmana in Giappone è estremamente piccola e lontana da posizioni radicali.

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