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18 Marzo 2014

Gruppo di 500 migranti attraversa la frontiera di Melilla scavalcando un grande cancello

L’afflusso medio mensile di clandestini sub sahariani quest'anno è il triplo rispetto al 2.013, secondo i media spagnoli è l'assalto più numeroso all'enclave da dieci anni a questa parte.

Martedì mattina presto circa 500 immigrati sub sahariani sono riusciti a saltare la recinzione del confine che separa l'enclave spagnola di Melilla dal territorio marocchino.

Diverse fonti hanno confermato che la corsa massiccia sul recinto è avvenuta intorno alle 8 nei pressi del fiume Nano. Questo è il più grande salto fino ad oggi.

Un alto funzionario del ministero dell'Interno spagnolo ha giudicato l'evento molto preoccupante e ha sottolineato la forte pressione migratoria su entrambe le città autonome, di Ceuta e Melilla, due enclavi spagnole in Nord Africa.

I migranti, privi di documenti, sostengono di  provenire da Mali e Senegal, subito diretti verso il centro di permanenza temporanea degli immigrati locale (CETI), tra grida di giubilo "Bosa, Bosa", che hanno detto i testimoni significa "vittoria".

In gennaio e febbraio, 530 immigrati sono riusciti ad entrare in territorio spagnolo, passando sopra filo spinato del recinto di Melilla. Questo è il triplo della media mensile dello scorso anno, che ha visto un totale di 1.074 migranti privi di documenti entrare nel paese.

Domenica scorsa, la Guardia Civil spagnola e la polizia marocchina hanno respinto un tentativo coordinato di circa 200 sub sahariani di prendere d'assalto la recinzione in piccoli gruppi.

La Spagna ha chiesto assistenza finanziaria all'Unione Europea per sorvegliare le frontiere. Nel frattempo, Ceuta e Melilla hanno annunciato un vertice il 27 marzo per affrontare la questione dell'immigrazione clandestina.


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18 Marzo 2014

Group of 500 migrants crosses Melilla border in biggest fence jump to date

Influx of undocumented sub-Saharans so far this year is triple 2013 monthly average

Around 500 sub-Saharan immigrants succeeded in jumping the border fence separating the Spanish exclave of Melilla from Moroccan territory early Tuesday morning.

The massive run on the fence took place around 8am near Nano river, several sources confirmed. This is the largest jump to date.

A high-ranking official at the Spanish Interior Ministry called the event “very worrisome” and said it underscored “the severe migratory pressure on both autonomous cities,” a reference to Ceuta and Melilla, Spain's two exclaves in North Africa.

The undocumented migrants, who say they come from Mali and Senegal, immediately headed for the local temporary immigrant holding center (CETI) amid jubilant cries of “Bosa, bosa,” which witnesses said means “victory.”

In January and February, 530 immigrants managed to enter Spanish territory by making it over Melilla’s barbed-wire fence. That is triple the monthly average for last year, which saw a total of 1,074 undocumented migrants slip in.

Last Sunday, the Spanish Civil Guard and Moroccan police repelled a coordinated attempt by around 200 sub-Saharans to storm the fence in small groups.

Spain has requested financial assistance from the European Union to police the borders. Meanwhile, Ceuta and Melilla have announced a summit on March 27 to deal with the issue of illegal immigration.

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