english version below

https://www.middleeastmonitor.com
Tuesday, 08 April 2014

Il Capo delle Nazioni Unite accusa le forze dell'esercito siriano di sepellire vive intere famiglie

In dichiarazione di oggi, il segretario generale dell'ONU Ban Ki Moon, ha detto: "le forze governative Siriane hanno indiscriminatamente distrutto interi quartieri e intere famiglie sono state sepolte sotto le macerie delle loro case".

Aggiungendo "Di fronte a preoccupanti nuovi rapporti di atrocità nel conflitto brutale che sta portando la Siria alla sua distruzione, il Segretario generale chiede che le parti belligeranti ed i loro sostenitori assicurino che i civili siano protetti, a prescindere dalla loro religione, comunità o appartenenza etnica … Sia il governo siriano che i gruppi armati hanno l'obbligo legale e la responsabilità morale di farlo. Devono fare di tutto per evitare e prevenire la violenza contro i civili, compresi i bombardamenti indiscriminati e gli attacchi aerei sulle aree civili."

Ban Ki Moon ha condannato l'uccisione, di ieri a Homs nella Siria centrale, dell’anziano sacerdote olandese, Padre Frans van der Lugt, descrivendo l'episodio come "l'ultima tragedia che mette in evidenza l'urgente necessità di proteggere i civili … Condanno questo atto disumano di violenza nei confronti di un uomo schierato eroicamente con il popolo della Siria, tra assedi e crescenti difficoltà", si legge la dichiarazione.

Il segretario generale ha poi osservato che "in troppi coltivano la convinzione che questo conflitto possa essere vinto militarmente, ma" ha avvertito che "più violenza porterà solo più sofferenza e più l'instabilità in Siria e seminarà il caos nella regione."

Egli ha esortato tutti i siriani e i loro sostenitori all'estero di "porre immediatamente fine a questo conflitto".

Dal marzo 2011, l'opposizione siriana ha lottato per porre fine a oltre 40 anni di regime della famiglia del presidente Bashar Al Assad e di stabilire uno stato democratico. Il regime siriano ha rifiutato di dimettersi e ha iniziato una campagna militare per stroncare le proteste con sanguinose battaglie tra le forze dell'esercito e dell’opposizione, che ha provocato fino ad ora la morte di oltre 150.000 persone secondo le statistiche pubblicate dall'Osservatorio siriano per finire Syrian Human Rights, un'organizzazione indipendente per i diritti umani con sede a Londra.


https://www.middleeastmonitor.com
Tuesday, 08 April 2014

UN chief: Syrian army forces bury families alive

Syrian "government forces have indiscriminately destroyed entire neighbourhoods and entire families were buried under the rubble of their homes," UN Secretary General Ban Ki-moon said in statement today.

The Secretary-General said: "In the face of troubling new reports of atrocities in the brutal conflict driving Syria to its destruction, the Secretary-General demands that warring parties and their supporters ensure that civilians are protected, regardless of their religion, community or ethnic affiliation.

"Both the Syrian government and armed groups have the legal obligation and moral responsibility to do so. They must do everything to avoid and prevent violence against civilians, including indiscriminate shelling and air attacks on civilian areas."

Ban Ki-moon condemned the killing of the elderly Dutch priest, Father Frans van der Lugt in Homs, central Syria yesterday, describing the incident as "the latest tragedy highlighting the urgent need to protect civilians".

"I condemn this inhumane act of violence against a man who heroically stood by the people of Syria amid sieges and growing difficulties," the statement read.

The Secretary-General noted that "there is a belief by too many in Syria and beyond that this conflict can be won militarily", but he warned that "more violence will only bring more suffering and instability to Syria and sow chaos in the region."

He urged all Syrians and their supporters abroad to "immediately put an end to this conflict".

Since March 2011, the Syrian opposition has been calling to end more than 40 years of rule by the family of President Bashar Al-Assad and to establish a democratic state. The Syrian regime has refused to step down and began a military campaign to end protests leading the country in to bloody battles between the army and opposition forces which has so far claimed the lives of more than 150,000 people according to statistics released by the Syrian Observatory for Syrian Human Rights, an independent human rights organisation based in London.

top