DEBKAfile Special Report Jan 20, 2014 - Il presidente siriano Bashar Assad ha detto all'agenzia di stampa AFP che la conferenza di Ginevra 2 sulla pace in Siria che si apre Mercoledì, fallirà se non determinerà modi per combattere il terrorismo. In un'altra intervista, ha predetto che il conflitto siriano sarebbe andato avanti per molto tempo, anche per anni. Assad ha detto che si sarebbe candidato di nuovo per la presidenza nelle elezioni di giugno. Quasi certamente otterrà la maggioranza in assenza di rivali.

Reuters - Jan 21, 2014 – Lunedi il Capo delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha ritirato l’invito dell'ultimo minuto all'Iran per partecipare ai colloqui di pace sulla Siria, dopo che l'opposizione siriana ha minacciato di boicottare la conferenza se lo sponsor principale di Bashar al-Assad vi avesse preso parte. Chiudendo definitivamente 24 ore di confusione che avevano costernato i diplomatici che hanno trascorso mesi a blandire gli oppositori di Assad perché partecipassero al negoziato, il portavoce di Ban ha detto che l'Iran non era più benvenuto ai colloqui di Montreux, in Svizzera, Mercoledì. L'opposizione ha subito ritirato la sua minaccia di boicottare la conferenza nota come Ginevra II. Ma il clamore sull'Iran, che ha fornito Assad con denaro, armi e uomini, ha portato in evidenza le difficoltà di negoziare la fine della sanguinosa guerra civile che da tre anni divide il Medio Oriente e le potenze mondiali. More>

AFP - Jan 21, 2014 - Teheran - Le probabilità che i colloqui di pace in Siria, abbiano successo senza la partecipazione dell’Iran "non sono così grandi", ha detto Martedì il vice ministro degli Esteri Abbas Araqchi alla televisione di Stato, un giorno dopo che le Nazioni Unite hanno bruscamente annullato l'invito di Teheran alla conferenza Mercoledì, per il suo rifiuto di accettare la precondizione di un governo di transizione che ponga fine alla guerra in Siria.

irib.ir - Martedì, 21 Gennaio 2014 - New York - Tutto in meno di 24 ore. Ban Ki-moon annuncia l’invio dell’invito alla Conferenza di pace di Montreaux all’Iran, dando per scontato che la Repubblica islamica sia pronta ad aderire alle disposizioni di Ginevra 1, ma Teheran dichiara: “L’Iran non parteciperà ai colloqui di pace sulla Siria se per farlo è necessario accettare il comunicato di Ginevra del 30 giugno 2012”.

Il tutto sotto gli occhi increduli della comunità internazionale, con gli Stati Uniti che chiedono al Palazzo di Vetro di ripensarci. In tanto il portavoce dell’Onu, Martin Nesirky, dichiara che «Il comunicato di Ginevra del 30 giugno 2012 rimane la base su cui si discuterà alla conferenza di Montreaux». 

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