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Tuesday, 02 December 2014

UN World Food Programme ha dichiarato di dover sospendere gli aiuti alimentari a 1,7 milioni di rifugiati siriani

Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ha dichiarato Lunedi che a causa della mancanza di finanziamenti non potrà fornire pasti per 1,7 milioni di rifugiati siriani in Giordania, Libano, Turchia, Iraq ed Egitto.

Il programma ha detto che la sospensione interesserà centinaia di migliaia di famiglie siriane sfollate che dovranno affrontare la difficile crisi durante i rigidi mesi invernali.

Il direttore esecutivo del programma, Ertharin Cousin, ha avvertito che la sospensione metterebbe a repentaglio la salute e la sicurezza di questi rifugiati e può anche provocare nuove tensioni e instabilità negli stati confinanti che li ospitano.

Dallo scoppio del conflitto siriano, tre anni fa, il Programma alimentare mondiale ha lavorato per fornire cibo a milioni di siriani sfollati all'interno del paese e centinaia di migliaia di rifugiati nei paesi limitrofi.

L'organizzazione ha distribuito buoni pasto che hanno permesso ai rifugiati siriani di comprare cibo nei negozi delle zone in cui vivono, che ha pompato quasi $800 milioni nell'economia dei paesi di accoglienza nel corso degli ultimi anni. Tuttavia, dopo che l'organizzazione non è riuscita a raccogliere i 64 milioni dollari necessari per sostenere i rifugiati, ha dichiarato la sua decisione di sospendere il programma.

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