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http://chinadigitaltimes.net In Tibet il capo della Propaganda giura di Reprimere e Sigillare e Internet Poiché la sicurezza sta stringendo tutta la Cina a seguito di una serie di attacchi, molti dei quali etichettati come atti di terrorismo e attribuiti a forze separatiste dello Xinjiang da Pechino, il capo della propaganda della Regione Autonoma del Tibet ha annunciato che saranno adottate misure per sigillare e soffocare Internet. Dong Yunhu, capo del dipartimento di propaganda del Tibet, ha fatto queste osservazioni in una riunione Lunedi, all'Ufficio informazioni del Consiglio di Stato, dichiarando che la Cina cerca di debellare disordini etnici dopo una serie di violenti attacchi accusando i separatisti della lontana regione occidentale Xinjiang. "Dobbiamo far scendere la pressione dal cielo, individuare e confiscare i materiali a terra, e sigillare e soffocare internet, Santissima Trinità di supervisione e controllo del sistema … Questo per eliminare la propaganda separatista tibetana, infiltrandoci e distruggendo ogni sorta di comunicazione". Il Tibet ha visto anche intensificarsi i disordini negli ultimi anni. Più di 120 tibetani si sono dati fuoco dal 2009 per protestare contro il governo di Pechino, chiedendo il ritorno del loro leader spirituale in esilio, il Dalai Lama. Pechino dice che gli immolati sono terroristi e ha chiamato il Dalai Lama un lupo travestito da agnello che cerca di dividere il paese. http://chinadigitaltimes.net
Tibet Propaganda Boss Vows to ‘Seal and Stifle’ Internet As security is tightening throughout China following a series of violent attacks—many of which labeled acts of “terrorism” and attributed to “Xinjiang separatist forces” by Beijing—the propaganda chief of the restive Tibet Autonomous Region has announced that measures will be taken to “seal and stifle” the Internet: Dong Yunhu, Tibet’s propaganda department head, made the remarks at a meeting on Monday, the State Council’s information office said, as China seeks to stamp out ethnic unrest after a string of violent attacks it has blamed on separatists from the far-western region of Xinjiang. “We must bring down pressure from the sky, find and confiscate materials on the ground, and seal and stifle the internet – the holy trinity of supervision and control of the system,” Dong said. “(This is) to cut off Tibetan separatist propaganda from infiltrating and destroying all manner of communication.” Tibet has also seen heightened unrest in recent years. More than 120 Tibetans have set themselves on fire since 2009 to protest Beijing’s rule, with many calling for the return of their exiled spiritual leader, the Dalai Lama. Beijing says the self-immolators are terrorists and has called the Dalai Lama a “wolf in sheep’s clothing” who seeks to split the country in two.
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