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September 8, 2015

 

Deriva continentale

di Konrad H. Jarausch

 

Le divisioni che danneggiano la relazione tra USA e UE

 

Il settantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa e in Asia è l'occasione per ripensare lo stato frustrante delle relazioni transatlantiche contemporanee. Nonostante le rassicurazioni reciproche e le suggestive foto di vertice, Europa e Stati Uniti stanno tendono ad essere sempre più lontane l’una dagli altri. Il pubblico europeo, inizialmente ispirato dal carisma di Barack Obama, è rimasto freddo dalla performance del suo ufficio. Sperando a lungo in un sostegno più continentale alle sue politiche, Washington si è irritato per i lenti processi decisionali dell'Unione Europea. Irritazione reciproca, che non è solo un sottoprodotto di straniamento personale tra i leader di entrambe le sponde dell'Atlantico, il presidente Obama e il primo ministro britannico David Cameron non sono George Bush e Tony Blair, ma è piuttosto il risultato di una divergenza più profonda che si è costruita nei decenni.

L'ironia è che, anche se entrambe le parti non si guardano più negli occhi, hanno più che mai bisogno l'uno dell'altro. Le differenze culturali stanno oscurando la continua interdipendenza nel commercio e complicano la cooperazione in materia di cambiamento climatico, globalizzazione, migrazione e terrorismo. Un nuovo dialogo transatlantico è necessario per affrontare e approfondire questa divisione prima che diventi incolmabile.

 

Mantenere le apparenze

In superficie, tutto sembra andare bene tra i partner transatlantici. Nei discorsi dopo cena, essi continuano a celebrare la loro amicizia, soprattutto quando si trovano di fronte a minacce comuni come il terrorismo internazionale. Orde di turisti statunitensi visitano i siti europei ogni estate; molti europei volano negli Usa ogni anno, per ammirare il panorama della nazione. I programmi di studio all'estero sono fiorenti in entrambe le direzioni, pieni di studenti interessati a scoprire le connessioni tra le due culture su entrambi i lati dell'Oceano Atlantico. I reciproci scambi hanno raggiunto nuove vette, con importazioni Usa dall'Unione per un totale di 247.2 miliardi di dollari nel corso dei primi sette mesi del 2015.

 


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September 8, 2015

 

Continental Drift

By Konrad H. Jarausch

 

The Divisions that Damage the U.S.–EU Relationship

 

The seventieth anniversary of the end of World War II in Europe and Asia is an opportunity to reconsider the frustrating state of contemporary transatlantic relations. In spite of mutual reassurances and charming summit photos, Europe and the United States are becoming increasingly alienated from each other. The European public, initially inspired by U.S. President Barack Obama’s charisma, has been left cold by his performance in office. Long hoping for more continental support for its policies, Washington has become annoyed with the European Union’s slow decision-making processes. Mutual irritation is not just a byproduct of personal estrangement among leaders on both sides of the Atlantic—Obama and British Prime Minister David Cameron are no George Bush and Tony Blair—but is rather the result of a deeper divergence that has built up for several decades.

The irony is that, even if both sides no longer see eye to eye, they need each other more than ever. Cultural differences are obscuring continued interdependence in trade and complicating cooperation on climate change, globalization, migration, and terrorism. A new transatlantic dialogue is needed to address this deepening division before it becomes unbridgeable.

 

KEEPING UP APPEARANCES

On the surface, everything seems to be fine between the transatlantic partners. In after-dinner speeches, the partners continue to celebrate their friendship, especially when faced with common threats such as international terrorism. Hordes of U.S. tourists visit European sites each summer; many Europeans fly to the United States every year to admire the nation’s landscape. Study abroad programs are flourishing in both directions, filled with students interested in discovering the connections between two cultures on either side of the Atlantic Ocean. Mutual trade has reached new heights, with U.S. imports from the EU totaling $247.2 billion during the first seven months of 2015.

 

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