Tratto da The Huffington Post DE

Huffington Post

22/07/2015

 

In Germania non si è mai vissuto così bene. 10 motivi per cui i tedeschi sono più felici

di Lisa Di Giuseppe

tradotto da Lisa Di Giuseppe.

 

La "Dolce vita" ormai è diventata la "Deutsche Vita". È passata parecchia acqua sotto i ponti da quando Anita Ekberg chiamava Marcello Mastroianni dalla fontana di Trevi: una serie di recenti statistiche dimostrano che la vita migliore si vive al di là delle Alpi. I tedeschi non sono mai stati così bene, e non parliamo solo della ricchezza in termini economici. La Germania sta vivendo uno dei periodi più floridi della sua storia: il benessere sociale è diffuso e la qualità della vita continua a migliorare.

Secondo una statistica commissionata dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung a Statista, i motivi che hanno determinato in maggior misura questo miglioramento sono l'attenzione a uno stile di vita più sano, di cui sono simboli la diminuzione del consumo di benzina legato all'aumento dell'uso dei mezzi pubblici e la voglia di nutrirsi in maniera più salutare, l'altissima occupazione e il gran numero di donne impiegate in posizioni di potere, l'utilizzo di fonti di energia verdi e l'abbandono dell'energia nucleare, l'aumento della speranza di vita e il numero di morti a causa dell'Aids in continua diminuzione e, non ultima, la soddisfazione per gli importanti progressi fatti nella legislazione sui diritti civili.

Così, mentre il resto d'Europa arranca tra frustrazione e stanchezza, ad Atene si fa la fila al bancomat per 60 euro e nella metro di Roma vengono assaltati i macchinisti, a Berlino ci si gode la serenità garantita dalle riforme avviate nello scorso decennio. La vita è migliore in Germania per una serie di fattori sociali che hanno reso i tedeschi più soddisfatti e meno stressati: elementi centrali la ricerca di uno stile di vita più sostenibile, la creazione una società più tollerante e una distribuzione della ricchezza più equa.

 

Ecco i 10 motivi all'origine di tanto benessere.

 

Utilizzo di mezzi pubblici

L'attenzione all'ecologia cresce di anno in anno. Nel 2014 più di 11 milioni di tedeschi hanno utilizzato quotidianamente o quasi i mezzi pubblici. Grazie a questo atteggiamento è diminuito il traffico e le strade sono più accessibili.

Diminuzione del consumo di benzina

È collegata al punto precedente la diminuzione del consumo di benzina in Germania. Il numero di auto acquistate rimane stabile, ma le macchine diventano sempre più ecologiche ed efficienti, permettendo di risparmiare, oltre che tutelare l'ambiente. Contribuisce al raggiungimento di questo obiettivo anche la sempre maggiore diffusione di auto elettriche.

Mai prima tanti posti di lavoro

Il numero di persone che lavorano in Germania è continuamente salito dal 2005, anche se rimane ancora quasi un milione di disoccupati.

Sempre più donne in posizioni di potere

Si sta ancora discutendo sulle quote rosa, ma è certo che il dibattito sulla presenza femminile ai piani di comando dimostra che il tema dei diritti delle donne negli anni passati è cresciuto di importanza. Anche se il numero di donne a capo di aziende è ancora fin troppo basso, si registra un netto aumento dal 2006 ad oggi.

Alimentazione più sana

Biologica, a chilometro zero, salutare: ultimamente i tedeschi attribuiscono grandissima importanza a un'alimentazione sana e sostenibile. Mentre nel 2000 gli utili legati ai cibi biologici erano di appena 2 miliardi di euro, nel 2014 l'industria alimentare ha guadagnato in questo settore quasi 8 miliardi di euro. Proprio negli ultimi dieci anni è aumentato esponenzialmente l'interesse dei tedeschi per il cibo biologico: il 71% della popolazione definisce una dieta sana importante o molto importante.

Utilizzo di energie rinnovabili

La Germania è diventata negli ultimi anni la prima della classe per quanto riguarda lo sviluppo di energie verdi. In ambito internazionale è portata come esempio: delegazioni provenienti da ogni parte del mondo vi si recano per studiare le tecniche impiegate. Il Paese è diventato però anche una potenza mondiale nel settore energetico. Bisogna ringraziare soprattutto la Germania se le principali nazioni industrializzate hanno recentemente deciso di accelerare i programmi di indipendenza dai combustibili fossili. Le energie rinnovabili forniscono una componente sempre maggiore di energia elettrica in territorio tedesco. In pochi anni la Germania, che precedentemente consumava soprattutto energia nucleare e consumava moltissimo carbone ha trovato il modo di modificare le proprie tecniche di approvvigionamento in modo da ricavare 20% dell'energia necessaria da acqua, aria e sole. Entro il 2020 questa componente dovrebbe arrivare al 35%.

L'abbandono del nucleare

Per aumentare l'ecosostenibilità della produzione di energia in Germania già nel 2011 il Bundestag ha votato per un totale abbandono del nucleare entro la fine del 2022. La maggior parte dei cittadini concordano con questa decisione, i sondaggi mostrano che uno su due vorrebbe abbandonare l'energia nucleare il prima possibile.

Diminuzione delle morti per Aids

Fino a dieci anni fa il virus dell'Aids era considerato un'epidemia impossibile da arginare. Oggi le Nazioni Unite prevedono che la malattia potrebbe essere sconfitta già entro il 2030. E questo grazie al progresso della medicina.

Si vive sempre più a lungo

I tedeschi vivono quanto mai prima. Gli uomini che sono nati nel 2010 possono sperare di vivere in media 77,2 anni. Dieci anni prima l'età stimata era 74,8 anni. Le donne nate nello stesso anno vivranno in media 82,7 anni, la speranza di vita si allunga di due anni rispetto a quella prevista per le nate nel 2000.

Più diritti per gli omosessuali

Pur non essendo ancora legali le nozze gay, sono permesse in Germania già dal 2001 le unioni civili omosessuali. La popolazione è piuttosto tollerante nei confronti dei gay: secondo un sondaggio il 77% degli interpellati, tutti tra i 18 e i 29 anni, ritengono che le coppie omosessuali dovrebbero avere gli stessi diritti di quelle eterosessuali ed essere trattate alla stessa maniera per quanto riguarda questioni tributarie.