Intervento integrale di Sahra Wagenknecht (Die Linke) al Bundestag il 19 marzo 2015

Vedi video: Youtube.com/watch

Supervisione editoriale Adolfo Marino, traduzione Maria Heibel, editing Santiago Martinez de Aguirre. Pandora TV – 2015


Fonti: Imola Oggi

Russia.it

Pandora TV

http://www.controinformazione.info

29 Marzo 2015

 

“Frau Merkel, con gli USA non andiamo da nessuna parte”

Sintesi e nota di Luciano Lago

 

Un attacco frontale al filo-atlantismo e alla politica di rigore della Merkel. Dalla leader dell’opposizione Sahra Wagenknecht una dura critica alle ingerenze USA in Europa. Dai rapporti con la Russia all’approvazione del TTIP, dal caso Grecia alla sudditanza alla Troika.

 

La politica della Cancelliera tedesca Angela Merkel, nella scia degli Stati Uniti, porta il mondo ad una “nuova guerra fredda”, è convinta il deputato del Bundestag del Partito “Linke” Sahra Wagenknecht. Secondo lei, gli Stati Uniti stanno facendo tutto il possibile per interrompere la partnership tra la Federazione Russa e la Germania.

MOSCA, 20 marzo – RIA Novosti Il deputato del Bundestag, vicepresidente del partito “Linke” Sahra Wagenknecht parlando in una riunione del Governo della Germania, ha nuovamente criticato le autorità tedesche e personalmente la Cancelliera Angela Merkel per il desiderio di estendere le sanzioni economiche contro la Russia.

Secondo questa politica, sulla scia degli Stati Uniti, la Merkel spinge la UE in un lungo scontro con la Russia che si tradurrà in una “nuova guerra fredda”.

“Il compito principale degli Stati Uniti è quello di rompere le relazioni tra la Russia e la Germania, la cui unione è l’unica forza in grado di minacciare la dominazione degli USA” ha detto il deputato.

Sahra Wagenknecht ha anche sottolineato come l’impatto delle politiche degli Stati Uniti in Europa colpiscano disastrosamente l’Ucraina e come la crisi nei rapporti con la Federazione Russa sia pericolosa per tutta l’Europa.

“Come risultato di questa politica l’Ucraina ha perso gran parte della sua industria. Oggi il paese è in bancarotta, la gente muore di fame e di freddo. Il salario medio è inferiore a quello del paese africano Ghana. Il confronto con la Russia danneggia non solo l’Ucraina, ma danneggia tutta Europa. Non è un segreto che gli Stati Uniti abbiano scatenato il conflitto con la Russia per motivi economici. Quando gli Stati Uniti iniziano a parlare di diritti umani, loro iniziano a parlare di diritti per la ricerca di materie prime e stranamente in Ucraina sono state trovate grandi riserve di shale gas” ha detto la Wagenknecht parlando al Bundestag.

Oltre a ciò il vicepresidente della “Linke” ha messo in dubbio la capacità delle autorità di Kiev di risolvere il conflitto nel sud-est del paese pacificamente e ha definito le sanzioni imposte dai paesi della Ue nei confronti della Federazione Russa come “spararsi sui piedi”.

“Perché non c’è mai una parola di critica per il desiderio delle autorità di Kiev di aumentare quest’anno di quattro volte le spese per ‘acquisto di nuove armi, nonostante le minacce di bancarotta nazionale? E poi l’apparire di consiglieri militari, la vendita di armi da parte degli Stati Uniti e Gran Bretagna si può interpretare come un supporto per risolvere il conflitto pacificamente? Non volete introdurre sanzioni contro gli Stati Uniti ed il Regno Unito? Penso che sarebbe meglio rivedere la politica delle sanzioni ammettendo che è stato un grande errore, grazie al quale l’Europa si è sparata sui piedi. Ecco perché le sanzioni non devono essere prorogate” ha concluso Sahra Wagenknecht durante un discorso al Bundestag.

Nota: evidente che anche in Germania si inizia a manifestare una forte opposizione alle politiche di subalternità e di servilismo verso gli Stati Uniti adottate dal governo della Frau Merkel, politiche che danneggiano gli interessi nazionali  della Germania e che mettono in pericolo la pace e la stabilità in Europa. In particolare si criticano le sanzioni contro la Russia e la folle corsa agli armamenti prodotta dalla politica bellicista di Washington ed attuata dalla NATO.  In Italia questo dibattito non esiste e le poche voci di dissenso che si levano verso questa politica di ultra servilismo verso gli USA, attuata dal governo Renzi (come da quelli che lo hanno preceduto), vengono subito soffocate con la complicità dei media (giornali e TV) prostituiti agli interessi dei poteri dominanti.

Queste tematiche sono molto attuali e  riguardano l’Italia molto da vicino.  I rappresentanti politici  italiani (con poche eccezioni) mantengono  la testa sotto la sabbia, immersi nei loro problemi domestici e nei loro giochi di sottopotere ma i cittadini italiani stanno rischiando di avere presto un brusco ed improvviso risveglio.

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