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12.07.2015

 

Crisi Grecia, l'Eurogruppo detta difficili condizioni: 3 giorni per attuare le riforme o niente piano di aiuti

di Yasmin Kaye

 

I ministri dell’Eurozona hanno avvertito la Grecia che il governo ha tempo fino a mercoledì per riuscire ad approvare le riforme richieste, condizione necessaria per potersi nuovamente sedere a tavola e tornare a negoziare un terzo piano di salvataggio finanziario e ripristinare fiducia nella sua economia.

Durante le discussioni di Bruxelles di domenica 12 luglio, i ministri delle finanze hanno dato ad Atene diversi giorni per implementare le nuove leggi che aprirebbero la strada ad una possibile riduzione del debito.

Nello stesso giorno, il primo ministro greco Alexis Tsipras ha riferito ai giornalisti che “è possibile raggiungere un accordo questa notte se lo vogliono tutte le parti”, ma la più cauta cancelliera Angela Merkel ha escluso un accordo a tutti i costi.

Arrivata a Bruxelles, dove l’11 luglio sono iniziate le prime discussioni tra i ministri delle finanze dell’Eurozona e il nuovo ministro della Finanza greco Euclid Tsakalotos, la Merkel ha detto ai leader dell’Eurozona che avrebbe bisogno di esaminare se le condizioni sono soddisfatte per poter iniziare le discussioni sul terzo piano di salvataggio.  

“La cosa fondamentale è che si è persa la fiducia”, ha detto ai giornalisti. “Questo significa che avremo discussioni difficili e che non ci sarà un accordo ad ogni costo … Dobbiamo assicurarci che i pro superino i contro, per il futuro della Grecia, per la zona euro e i principi della nostra collaborazione”, ha detto la cancelliera.

Durante una conferenza stampa che si è tenuta lo stesso giorno, il ministro della Finanza delle Finlandia, Alex Stubb, ha detto di attendersi dalla Grecia delle riforme in materia di lavoro, pensioni e tasse, incluse misure difficili per le privatizzazioni e le privatizzazioni di fondi.

Sempre il 12 luglio, la Francia ha respinto l’idea che la Germania era pronta a proporre l’uscita temporanea della Grecia dalla zona euro nel caso questa settimana i colloqui dovessero fallire.

L’11 luglio i colloqui tra i 19 rappresentanti si sono trascinati per per otto ore e mezza prima di aggiornarsi alla mezzanotte, con i funzionari che lottano per fare progressi per un accordo su un pacchetto di 74 miliardi di euro.

La Grecia ha chiesto un taglio di 13 miliardi di euro al bilancio del Paese in cambio di un accordo di salvataggio triennale, ma i ministri della zona euro stanno chiedendo ulteriori misure di austerità.

Senza un accordo per salvarla dalla rovina finanziaria la Grecia rischia di schiantarsi fuori dalla zona euro.

La crisi finanziaria senza precedenti ha indotto il numero uno del Parlamento europeo Martin Schulz a dire: “davvero non riesco a ricordare, in tutto il mio tempo che ho trascorso nella politica europea, di essermi imbattuto in una situazione simile …. Sta tutto nell’Unione Europea, se l’UE ha credibilità, se è in grado dimostrare di riuscire a risolvere i suoi problemi”, ha detto Schulz in una conferenza stampa il 12 luglio

 

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