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Tratto da : Megachip Globalist

http://www.controinformazione.info

dic 06, 2015

 

Comunicato del comitato no guerra no Nato

 

La decisione del Consiglio Nord Atlantico di invitare il Montenegro a iniziare i colloqui di accesso per divenire il 29° membro dell’Alleanza, getta benzina su una situazione già incandescente. Tale decisione conferma che la strategia Usa/Nato mira all’accerchiamento della Russia.

Il Montenegro, l’ultimo degli Stati nati dallo smantellamento della Federazione Jugoslava con la guerra Nato del 1999, ha, nonostante le sue piccole dimensioni, un importante ruolo geostrategico nel Balcani. Possiede porti utilizzabili a scopo militare nel Mediterraneo e grandi bunker sotterranei che, ammodernati, permettono alla Nato di stoccare enormi quantità di munizioni, comprese armi nucleari.

 

Il Montenegro è anche candidato a entrare nell’Unione europea, dove già 22 dei 28 membri appartengono alla Nato sotto comando Usa. Nonostante che perfino l’Europol (l’Ufficio di polizia della Ue) abbia messo sotto inchiesta il governo di Milo Djukanovic, perché il Montenegro è divenuto il crocevia del traffico di droga dall’Afghanistan all’Europa e il più importante centro di riciclaggio di denaro sporco.

Dopo aver inglobato dal 1999 al 2009 tutti i paesi dell’ex Patto di Varsavia, tre della ex Unione Sovietica e due della ex Federazione Jugoslava, la Nato vuole ora impadronirsi del Montenegro per trasformarlo in base della sua strategia aggressiva. Si avvale a tal fine della complicità del governo Djukanovic, che all’interno reprime duramente la forte opposizione democratica all’entrata del Montenegro nella Nato.

La Nato mira oltre. Si prepara ad annettere Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Ucraina e altri paesi, per espandersi, con le sue basi e forze militari comprese quelle nucleari, sempre più a ridosso della Russia.

 In questa gravissima situazione, in cui l’Europa viene trascinata nella via senza uscita della guerra, il Comitato No Guerra No Nato

– chiama alla più ampia mobilitazione per l’uscita dell’Italia dalla Nato, per un’Italia neutrale e sovrana che si attenga all’Art. 11 della Costituzione;

– chiama i movimenti europei anti-Nato a unire le forze in questa battaglia decisiva per il futuro dell’Europa;

– esprime la sua solidarietà ai movimenti e alle persone (politici, giornalisti e altri) che, in Montenegro, si battono coraggiosamente contro la Nato per la sovranità nazionale.

Catania, 5 dicembre 2015.

 

 

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