Fonte:  www.informationclearinghouse.info

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Domenica, 19 aprile 2015

 

Washington ci ucciderà tutti?

di Paul Craig Roberts

Traduzione di Mattia Bagherini

 

Lo sapevate che Washington possiede 450 ICBMs (InterContinental Ballistic Missile) in una situazione di “Hair-Trigger Allert” (cioè che i missili sono pronti per il lancio immediato in caso di allarme)? Pensano che questo ci renda più sicuri. La ragione, se si può chiamare ragione, è che essendo capaci di lanciare missili in pochi minuti, nessuno cercherà di attaccare gli Stati Uniti con armi nucleari.

 

I missili statunitensi sono in grado di entrare in orbita prima che quelli dei nemici possano raggiungere gli Stati Uniti per distruggerli. Se questo vi fa sentire più sicuri, dovrete leggere il libro di Eric Schlosser “Command and Control”.

Il problema con il sistema “Hair-Trigger” è che commette dei lanci erronei, accidentali, non autorizzati con più probabilità rispetto ad altri missili.

Schlosser ci fornisce la storia di “quasi lanci” che avrebbero potuto portare l’Armageddon sulla terra. In “Catalyst”, una pubblicazione dell’ “Union of Concerned Scientists”, Elliott Negins racconta la storia del Colonnello sovietico Stanislav Petrov. Appena dopo mezzanotte nel 1983 il sistema satellitare di allerta precoce sovietico fece partire  l’allarme riguardo al lancio di 5 ICBM degli USA indirizzati verso l’Unione Sovietica.

Il Colonnello Petrov avrebbe dovuto informare il leader sovietico, il quale avrebbe avuto 8-10 minuti per decidere se autorizzare un lancio di rappresaglia. Nessuno sa cosa avrebbe deciso, in quanto il Colonnello usò il proprio giudizio.

Non c’era ragione da parte degli USA di attaccare l’URSS, ed inoltre ragionò sul fatto che, se avessero voluto attaccare, avrebbero usato centinaia se non migliaia di ICBM; controllò dunque se il radar posto a terra avesse individuato degli ICBM in arrivo, ma non fu cosi. Dunque Petrov capì che si trattava di un falso allarme e lasciò perdere. Dopo poco venne fuori che il sistema di rilevamento precoce aveva confuso come missili un riflesso dei raggi solari sulle nuvole.

Negin riporta che “un errore nei chip del computer e un’installazione impropria della scheda di circuito” sono i colpevoli che possono iniziare una guerra nucleare. In poche parole, le fonti di falsi allarmi sono numerose.

Andando avanti veloce fino ad oggi, immagina un ufficiale degli Stati Uniti che sta monitorando il sistema di rilevamento precoce: questo ufficiale ha assistito a 15 anni di propaganda di guerra accompagnata dalle invasioni e i bombardamenti di ben 8 Paesi. Gli allarmi terroristici e gli avvisi di sicurezza abbondano, come richiamato dalla politica di USA e Israele per bombardare l’Iran; i media lo hanno convinto che la Russia abbia invaso l’Ucraina e sia sul punto di farlo con le Repubbliche Baltiche e la Polonia; i carri armati statunitensi e le truppe sono stati trasportati al confine con la Russia; si parla di armare l’Ucraina; Putin è pericoloso e sta minacciando di avviare una guerra nucleare, portando i suoi bombardieri strategici vicini ai confini americani e continuando a compiere esercitazioni nucleari.

L’ufficiale americano ha assistito ad un programma di Fox News che esponeva la volontà di uccidere i russi. I Repubblicani lo hanno convinto che Obama stia svendendo l’America all’Iran, con il senatore Tom Cotton che avverte riguardo alla possibilità di una guerra nucleare come conseguenza, “saremo tutti uccisi perché c’è un musulmano nella Casa Bianca”.

“Perché nessuno si alza in piedi per l’America?” si chiede l’ufficiale patriottico quando l’allarme arriva: ICBM in arrivo: sono russi o iraniani? Dopo tutto Israele aveva ragione? Si tratta di un programma nucleare iraniano segreto? O Putin ha forse deciso che gli Stati Uniti sono un ostacolo alla ricostruzione dell’ Impero sovietico, che i media americani affermano sia il suo scopo?

Non c’è spazio per il giudizio nella mente dell’ufficiale, essa è stata posta in uno stato di allerta a causa dell’ incessante propaganda che gli americani chiamano “notizie”.

Dunque egli trasmette l’allarme al Presidente: i membri neocon del National Security Advisor di Obama stanno urlando

“Non puoi permettere che Putin faccia questo” “Può essere un falso allarme” risponde il nervoso e agitato Presidente.

“Stupido liberale, non lo sai che Putin è pericoloso?! Premi il bottone!”

E in questo modo il mondo finisce.

Considerando l’estrema russofobia creata tra gli americani  dal Ministero della Propaganda, la demonizzazione di Vladimir Putin – considerato il “nuovo Hitler” o “Vlad l’Impalatore”  – la propagandistica creazione della “minaccia russa”, il folle desiderio neocon per l’egemonia mondiale degli Stati Uniti, l’odio verso la Russia e la Cina in quanto rivali capaci di esercitare politiche indipendenti, la perdita  dell’ unipolarismo statunitense e della relativa capacità di agire unilateralmente.

Nel mezzo di queste emozioni e pensieri dimostrati non dai fatti ma dalla propaganda, dall’ insolenza e dall’ ideologia, c’è una grande possibilità che la risposta di Washington ad un falso allarme possa portare all’estinzione della vita sulla Terra.Quanta fiducia riponete nel Governo degli Stati Uniti? Quante volte Washington – specialmente i folli neocon – era in errore? Ricordate la “passeggiata” di 3 settimane in Iraq costata 70 miliardi di dollari che sarebbe stata pagata dai ricavi del petrolio iracheno? Ora il costo è di 3000 miliardi di dollari e cresce, e dopo 12 anni i radicali dello “Stato Islamico” controllano metà del Paese.

Per finanziare le guerre i Repubblicani vogliono privatizzare, vale a dire togliere di mezzo la previdenza sociale e il sistema sanitario statale. Ricordate “Missione Compiuta” in Afghanistan? 12 anni dopo i talebani controllano nuovamente il territorio e l’esercito USA (dopo aver ucciso donne, bambini, funerali, matrimoni, anziani dei villaggi …) è stato cacciato da poche migliaia di talebani armati in maniera leggera.

La frustrazione di queste sconfitte è montata a Washington e nell’esercito. Il mito a cui si ricorre è quello secondo il quale non hanno utilizzato tutta la loro potenza a causa dell’intimidazione dell’opinione pubblica, delle proteste dei“dannati studenti”, oppure a causa di un Presidente senza fegato e descritto come un “gattino liberale”: per l’ala destra del Congresso la rabbia è una ragione di vita.

I neocon’s sono fermamente convinti del fatto che la Storia li abbia designati come padroni del mondo e invece vengono sconfitti da guerriglieri vietnamiti, tribali afghani, fondamentalisti islamici e ora Putin ha mandato i suoi missili a finire il lavoro. Chiunque sia lo stolto che guida la Casa Bianca, spingerebbe quel bottone.

La situazione sta peggiorando, non migliorando: i russi, sperando in qualche segno di intelligenza in Europa, contraddicono le bugie russofobiche di Washington che ha ordinato al “Broadcasting Board Governors” (un’agenzia degli Stati Uniti guidata da Andrew Lack, ex presidente di NBC news) di neutralizzare un presunto, ma inesistente, esercito di “troll della rete” del Cremlino che sta silurando le prostitute occidentali e perpetuando il dialogo pro-Russia su internet.Nel caso non ve lo ricordiate, Lack è quell’idiota che dichiarò che RT (Russia Today) è un’organizzazione terroristica; in poche parole, chi racconta i fatti reali è, secondo Andrew Lack, un terrorista.

Lack incarna bene il punto di vista di Washington per quanto riguarda il riportare la verità: se non serve alla propaganda USA, si tratta di terrorismo!

Per agire contro una Russia revanscista e il suo esercito di “Internet Trollers”, l’amministrazione Obama ha stanziato un budget di 15.400.000$ al folle Lack, da usare per screditare ogni sentenza veritiera che emerge dalla versione in lingua inglese del portale russo.

Questa quantità, certamente, crescerà drammaticamente: presto si tradurrà in miliardi di dollari, mentre i cittadini americani saranno sfrattati dalle loro case o mandati in prigione per i loro debiti. Lack (il quale sembra non avere alcun segno di umanità, inclusa intelligenza, integrità, e moralità) giustifica la richiesta, che sarà concessa, di avere il denaro (ottenuto con il duro lavoro dei cittadini, che hanno uno standard di vita sempre più basso) con la furiosa affermazione che la Russia “minaccia i suoi vicini e per estensione gli Stati Uniti e gli alleati occidentali”.

Lack promette di fare molto altro: “i media internazionali degli Stati Uniti sono in questo momento posti a confutare la propaganda russa e la sua influenza nelle menti dei russi e dei russofoni nei territori della ex Unione Sovietica, dell’ Europa e in qualsiasi parte della Terra”. In poche parole Lack sta iniziando a fare propaganda contro la Russia all’interno della Russia stessa!

Certamente, le organizzazioni della CIA – il NED (National Endowment for Democracy), Radio Free Europe e Radio Liberty – saranno arricchite da queste campagne di propaganda anti-Russia e le supporteranno con tutto il cuore.

Dunque una risposta positiva alla richiesta dell’ “Union of Concerned Scientists” di collaborare con la Russia in modo da eliminare il sistema “Hair-Trigger” togliendo gli ICBM è improbabile che si verifichi. Come possono affievolirsi le tensioni nucleari quando Washington sta costruendo tensioni il più velocemente possibile?  Il Ministero della Propaganda sta dipingendo Putin come il nuovo Osama Bin Laden, il nuovo Saddam Hussein, figure demonizzate, spauracchi che evocano paura nelle menti delle pecore americane che hanno subito il lavaggio del cervello. La Russia viene trasformata in al-Qaeda, bramando di attaccare nuovamente il Wolrd Trade Center e di far scorrazzare l’Armata Rossa (molti americani credono che la Russia sia ancora comunista) per tutta l’Europa.

Gorbachev era un trucco, ha illuso il vecchio attore di film. Gli americani ingannati sono bersagli, e qui entrano in gioco gli ICBM; il folle punto di vista dei politici, militari e del popolo statunitense non è in grado di comprendere la verità o di riconoscere la realtà. I media propagandistici made in USA e i pazzi “neoconservatori” stanno portando l’umanità nella via della distruzione.

L’ “Union of Concerned Scientists”, della quale io faccio parte, hanno bisogno della ragione: è impossibile lavorare per una riduzione nella mincaccia nucleare dal momento in cui una delle due parti cerca di demonizzare l’altra. La demonizzazione della Russia e del suo leader da parte del New York Times, Washington Post, CNN, Fox News e il resto del Ministero della Propaganda USA, da parte della quasi totalità del Senato e del Congresso americano e della Casa Bianca, rende la riduzione della minaccia nucleare una cosa impensabile.

Il popolo americano e la gente di tutto il mondo devono capire che la minaccia alla vita sulla Terra risiede a Washington e che fino a che Washington non sarà totalmente e fondamentalmente cambiata a partire dalle sue radici, questa minaccia rimarrà tale da essere la peggiore minaccia della vita sulla Terra. Il riscaldamento globale può scomparire istantaneamente in un “Inverno nucleare”.

 

Paul Craig Roberts

 


Link: http://www.informationclearinghouse.info/article41556.htm

15.04.2015

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