Fonte: El Espia Digital

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24 Giugno 2015

 

Patrick Buchanan: ” Nessuna Nazione ha mai sperimentato una discesa di potere tanto rapida come quella degli USA

Traduzione e sintesi di Luciano Lago

 

“Salvo l’Unione Sovietica, nessuna nazione non vinta in una guerra aveva mai sofferto una discesa di potere tanto rapida come quella degli Stati Uniti”, lo scrive l’analista politico statunitense Patrick Buchanan *. Nel suo articolo per ‘The American Conservative”, l’esperto segnala che, alla fine della presidenza di George H.W. Bush, all’inizio degli anni 1990, gli USA erano l’unica superpotenza del mondo.

Sostiene Buchanan, nel suo articolo, che l’avversario degli USA nella Guerra Fredda stava franando  in disparte, dividendosi in 15 paesi. Il muro di Berlino era caduto. La Germania era stata riunificata. Le nazioni satelliti  dell’Europa centro-orientale e si sfaldavano da sole. Bush avevo ripristinato  le relazioni con Pechino dopo il massacro del 1989 in piazza Tiananmen.  Mikhail Gorbachev e Boris Eltsin erano amici degli USA.

 

Il presidente aveva dichiarato l’avvento di un “nuovo ordine mondiale”. Ed i neoconservatori stavano discorrendo su un nuovo “mondo unipolare” e di una  “egemonia globale benevola” degli Stati Uniti

Consideriamo adesso  quale potrà essere il mondo che  il prossimo presidente USA dovrà ereditare.

“Quali sono le cause del declino statunitense? (si  domanda l’autore). L’arroganza, l’ideologia, l’animosità, la stupidità. tutti questi fattori hanno svolto un ruolo”, scrive Buchanan, il quale in passato è stato consigliere (advisor) dei presidenti  Gerald Ford e di Ronald  Reagan.

Secondo Buchanan, gli sforzi di Reagan e di Nixon per allontanare la Cina dalla Russia e sviluppare una cooperazione con entrambi i paesi separatamente, sono stati un completo fallimento. “La Cina e la Russia sono più vicine l’una all’altra e sono divenute un blocco antagonista rispetto agli USA più che in qualsiasi altro momento dalla Guerra Fredda”, ha sottolineato l’analiosta.

Dopo aver mostrato un disprezzo imperiale verso la Russia, che aveva perso il suo impero e ridotto di un terzo il suo territorio, portando la NATO giustamente fino alle porte di Mosca e creando rivoluzioni colorate nelle antiche nazioni sovietiche, gli USA devono affrontare Vladimir Putin, un ex capo del KGB, il quale è arrivato al potere promettendo di restaurare la grandezza nazionale della Russia, di proteggere i russi ovunque siano e fare fronte all’arroganza statunitense.

“Rispetto alla Cina, la nostra follia era illuderci che, aprendo il mercato statunitense alle merci cinesi, ci saremmo creati un socio per un futuro di prosperità, quello che invece Washington ha ottenuto è stato il degrado della sua base produttiva ed un rivale nazionalista ansioso di regolare i conti con l’Occidente per le umiliazioni del passato”.

Tuttavia gli errori più gravi e costosi sono stati commessi dagli USA nel Medio Oriente, sostiene Buchanan. Gli USA hanno invaso l’Iraq, hanno occupato l’Afghanistan e rovesciato il governo della Libia, sciogliendo e scatenando i demoni del fanatismo islamico, del tribalismo e dei conflitti settari.

“Pur non essendo più la potenza economica e militare degli USA quella del 1992, i nostri impegni sono maggiori”.

Dal 1992 gli USA vengono inondati da ondate di migranti del Terzo Mondo. molti dei quali ricevono assistenza sociale. Il debito nazionale è aumentato più del PIL ed il deficit commerciale ha toccato gli 11.000 bilioni di dollari.

Ora siamo obbligati a difendere l’Europa orientale e le repubbliche baltiche contro una Russia risorgente, la Corea del Sud contro il Nord, il Giappone e le Filippine contro una Cina in crescita di potenza.   Noi bombardiamo gli jihadisti  quotidianamente in Iraq e Siria (!?), siamo a favore di una guerra aerea saudita nello Yemen, e sosteniamo Kabul con 10.000 soldati americani nella guerra con i talebani. Le nostre forze speciali sono in tutto il Medio Oriente e l’Africa. E se i neoconservatori torneranno al potere nel 2017, le armi statunitensi inizieranno ad arrivare a Kiev, dove la guerra esploderà, ed i missili Tomahawks ed i bombardieri B-2 saranno presto sulla via per l’Iran.

 

Migliaia di soldati americani sono morti, decine di migliaia sono stati feriti, migliaia di miliardi di dollari sono stati spesi in questi interventi e guerre. I nostri impegni attuali sono insostenibili. Il ridimensionamento delle spese sono  un imperativo.

Per quanto tempo la situazione sarà ancora sostenibile? Si chiede l’analista.

* Patrick J. Buchanan è  l’ autore  di ” The Greatest Comeback” : “How Richard Nixon Rose From Defeat to Create the New Majority”.

 

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