Originale: Davidswanson.org

24 settembre 2015

 

Papa dice ai maggiori commercianti di armamenti del mondo di porre fine a questo commercio

di David Swanson

Traduzione di Maria Chiara Starace

 

Mi manca la pazienza. Lo ammetto.

Ecco la mia confessione.

 

Non sono riuscito a rimanere seduto fino in fondo al lento e meticoloso e cortese discorso del Papa al Congresso, aspettando che dicesse qualcosa sull’attività primaria che questo organismo fa e per la quale spende denaro, ma finalmente ci è arrivato.

“Essere al servizio         del dialogo e della pace significa anche essere veramente determinati a ridurre e, nel lungo termine, a porre fine ai molti conflitti armati in tutto il mondo. Qui dobbiamo chiederci: perché armi mortali sono vendute a coloro che pianificano di infliggere indicibili sofferenze a individui e società? Purtroppo, la risposta, come tutti sappiamo, è semplicemente per denaro: denaro che è intriso di sangue, spesso di sangue innocente. Davanti a questo vergognoso e colpevole silenzio, è nostro dovere affrontare il problema e fermare il commercio di armi.”

No, non ha elencato le guerre cui si deve porre fine o le basi militari che devono essere chiuse o le risorse che il Congresso stesso deve smettere di investire nel militarismo, ma ha detto ai massimi commercianti di armi del mondo di porre fine al commercio degli armamenti.

Forse hanno inteso le sue parole come un mandato di smettere questo commercio da parte di tutti gli altri tranne che degli gli Stati Uniti, dato che questo paese vende e regala armi soltanto per amore della pace e del progresso. E invece il Papa ha esplicitamente rifiutato quelle giustificazioni.

Forse, invece, il Congresso ha inteso una condanna della vendita di armi all’Arabia Saudita che le sta usando per massacrare degli innocenti. Forse hanno sentito un avvertimento a non promettere 45 miliardi di dollari di armi nuove gratuite a Israele. Forse hanno inteso uno schiaffo morale sulla faccia dell’organismo che spesso discute della violenza in Medio Oriente senza riconoscere che la maggioranza delle armi che ci sono in quella regione nascono negli Stati Uniti. Forse il Segretario di Stato John Kerry, a cui il Papa ha stretto la mano mentre andava verso il palco, ha sentito un suggerimento di trasformare il Dipartimento di Stato in qualcosa di diverso da una ditta di marketing  per gli armamenti.

Forse insieme alle osservazioni del Papa circa l’aiuto ai rifugiati, alcuni ascoltatori hanno inteso la responsabilità di coloro che alimentano la violenza di  occuparsi delle conseguenze e di smetterla di rendere la situazione peggiore.

Forse hanno anche inteso il grido di onestà nelle parole: “ Purtroppo, la risposta, come tutti sappiamo, è semplicemente per denaro: denaro che è intriso di sangue, spesso di sangue innocente.”

Tutti noi lo sappiamo, non è vero? Ma ci viene detto che è un bene per il mondo che le armi  vengano inviate a molti governi odiosi. E’ per l’equilibrio dei poteri. E’ per gli impieghi degli Stati Uniti distribuiti in numeri inutilmente alti di distretti del Congresso. Serve per rispondere al terrorismo con terrorismo maggiore.

Il Papa non ha considerato questa logica e ha detto la verità. Le armi di guerra che vengono vendute e inviate dagli Stati Uniti molto di più di qualsiasi altra nazione – vengono vendute per ricavarne profitti. Esse incoraggiano, iniziano, aumentano, prolungano e inaspriscono le guerre per averne un profitto.

Alla fine, però, non  sono sicuro che tale osservazione sia stata udibile dai membri del Congresso. Non sono sicuro che stessero segretamente pensando a qualcosa d’altro, perché si sono tutti alzati in piedi ad applaudire quando il Papa ha letto quelle righe.

Volevano intendere proprio questo? I media sostenuti dalla grosse aziende chiederanno loro se lo intendevano davvero e  se agiranno in proposito. Naturalmente no, ma noi possiamo farlo.

 


David Swanson è scrittore, attivista, giornalista, e conduttore radiofonico.  E’ direttore di  WorldBeyondWar e  coordinatore di campagne per RootsAction.org. Tra i libri di Swanson c’è War Is A Lie [La guerra è una bugia]. I suoi siti di blog sono http://davidswanson.org e http://WarIsACrime.org. Conduce Talk Nation Radio. E’ tra i candidati al Premio Nobel per la Pace 2015.


Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: http://zcomm.org/znet/article/pope-tells-world-s-arms-dealers-to-end-arms-trade

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