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https://now.mmedia.me/

13/05/2015

 

Curdi iraniani preparano uno sciopero di massa

 

Almeno 400 curdi sono stati arrestati in tutte le aree turbolente dell'Iran.

 

I curdi in Iran si stanno preparando per un grande sciopero generale del lavoro mentre le forze di sicurezza continuano la loro campagna di arresti di massa intorno alla protesta di Mahabad.

 

Dopo quasi una settimana di disordini nelle zone del nord-ovest dell'Iran, popolate dai curdi, gli attivisti hanno invitato tutti i civili curdi ad iniziare uno sciopero generale per protestare contro la repressione del governo sulle manifestazioni.

 

"Chiediamo a tutti i cittadini curdi nelle città del Kurdistan iraniano, di prendere parte ad uno sciopero generale a partire il Giovedi" si legge sulla dichiarazione, che secondo Asharq Alawsat, ha anche invitato tutte le organizzazioni politiche e non politiche curde per sostenere l’azione civile.

 

La dichiarazione dichiara che lo sciopero dovrebbe includere "la chiusura di tutte le imprese commerciali nelle città kurde" e ai curdi si consiglia "di non andare a lavorare, in risposta alle pratiche del regime iraniano contro il popolo curdo".

 

Gli attivisti hanno detto che miravano a prevenire "attacchi contro le nostre donne e [...] la repressione di [...] le nostre manifestazioni pacifiche" oltre a rendere "La revisione delle politiche del governo iraniano relative al popolo curdo e ascoltare [...] la voce del popolo del Kurdistan".

 

Disordini sono iniziati nelle zone popolate dai curdi di Iran, dal momento che la rabbia è traboccata Giovedi scorso a Mahabad, dopo che una donna del posto è saltata verso la morte dalla finestra di un hotel, al fine di evitare lo stupro da parte di un agente della sicurezza iraniana.

 

La Siriana ARA News ha detto che Lunedi, il quinto giorno durante la notte, le proteste a Mahabad sono divenute ancora una volta violente. Le manifestazioni precedenti in città hanno lasciato almeno sei morti sulle strade.

 

"Le manifestazioni, iniziate alle 7 di sera ... hanno visto manifestanti denunciare le autorità iraniane per le violazioni dei diritti umani e chiedere la libertà del Kurdistan iraniano."

 

Le proteste si sono diffuse ad un certo numero anche in altre città. Mercoledì l’agenzia curdo-irachena BAS News, segnalava che dimostrazioni si erano tenute anche a Sanandaj, Bukan, Saqqez e Marivan.

 

Campagna di arresti

 

L'Iran ha strapazzato le sue forze di sicurezza nel tentativo di sedare le proteste, distribuendole numerose attraverso il nord-ovest del paese.

 

Lunedì, un funzionario curdo ha detto ad ARA News che "Guardie Rivoluzionarie e agenti dell’intelligence delle forze del regime iraniano sono stati dispiegati nelle aree curde iraniane, bloccando le strade per evitare che i manifestanti raggiungessero le istituzioni governative."

 

Le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato decine di attivisti e manifestanti in tutta le aree curde.

 

Il vice presidente dell’opposizione iraniana del Kurdistan Freedom Party, Alaraby Aljadeed, ha detto che le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato più di 400 curdi dallo scorso Giovedì.

 

"Circa 200 di loro sono dalla città di Mahabad, e sono stati arrestati per aver partecipato a proteste anti-regime", ha riferito Mercoledì, Hussein Yazdanpana.

 

"Dopo l'esplosione della situazione e le massicce manifestazioni popolari scoppiate nelle  città curde le forze di sicurezza hanno usato telecamere a circuito chiuso per registrare filmati delle manifestazioni", ha spiegato il funzionario curdo.

 

"Poi hanno ispezionato il filmato per identificare i partecipanti ... case perquisite [...] e hanno arrestato un gran numero di persone nelle città di Mahabad, Bukan, Saradasht, Marivan e Oshnavieh."

 


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13/05/2015

 

Iranian Kurds prepare mass strike

 

At least 400 Kurds have been arrested across restive areas of Iran.

 

Kurds in Iran are preparing for a large general labor strike as security forces continue their campaign of mass arrests around protest-hit Mahabad.

 

Following nearly a week of unrest in Kurdish-populated areas of northwestern Iran, activists called on all Kurdish civilians to begin a comprehensive strike in protest of the government’s crackdown on demonstrations.

 

“We call on all Kurdish citizens in the cities of Iranian Kurdistan to take part in a general strike starting on Thursday,” read the statement, which according to Asharq Alawsat, also called on all Kurdish political and non-political organizations to support the civil action.

 

The statement said the strike would include “the closure of all commercial enterprises in Kurdish cities” and advised Kurds “not to go to work in response to Iranian regime’s practices against the Kurdish people.”

 

The activists said they were aiming to prevent “assaults against our women and […] the repression of […] our peaceful demonstrations,” and make “the Iranian government review its policies related to the Kurdish people and listen […] to the voice of the people of Kurdistan.”

 

Unrest has mounted in Kurdish-populated areas of Iran, since anger boiled over last Thursday in Mahabad, where a local woman jumped to her death from a hotel window, reportedly to avoid rape by an Iranian security officer.

 

Syria ARA News said that the fifth-day of protests in Mahabad turned violent once again on Monday night. Previous demonstrations in the city have left at least six people dead according to reports. 

 

“The demonstrations, which started at 7 pm… [saw] protesters denounce Iranian [authorities] and their human rights abuses and call for the freedom of Iranian Kurdistan.”

 

The protests have spread to a number of other cities, with Iraqi Kurdish BAS News reporting Wednesday that demostrations have also been held in Sanandaj, Bukan, Saqqez and Marivan.

 

Arrest campaign

 

Iran has scrambled its security forces in a bid to quell the protests, deploying them in heavy numbers across northwestern Iran.

 

On Monday, a Kurdish official told ARA News that “the Revolutionary Guards and intelligence agents of the Iranian regime forces were deployed in Iranian Kurdish areas, blocking the roads to prevent protestors from reaching governmental institutions.”

 

Amid the heightened security measures, Iranian forces have also arrested scores of activists and protesters across Kurdish-populated areas.

 

The vice president of the Iranian opposition Kurdistan Freedom Party (PAK) told Alaraby Aljadeed that Iranian security forces have arrested over 400 Kurds since last Thursday.

 

“Around 200 of them are from the city of Mahabad, [and were detained] for taking part in anti-regime protests,” Hussein Yazdanpana said Wednesday.

 

“After the situation exploded and massive popular demonstrations broke out in Kurdish cities […] the security forces used closed circuit television cameras to record footage of the demonstrations,” the Kurdish official explained.

 

“Then they inspected [the footage] to identify the participants… raided houses […] and arrested a large number of [people] in the towns of Mahabad, Bukan, Saradasht, Marivan and Oshnavieh.”

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