Due cittadini israeliani rapiti da Hamas

 

arabpress.eu - 9 luglio 2015 - Un funzionario della sicurezza israeliana ha dichiarato che Hamas starebbe trattenendo con la forza due cittadini israeliani nella

Striscia di Gaza da circa un anno. Le prime informazioni riguardano un israeliano di origine etiope, probabilmente affetto da disturbi mentali, che lo scorso settembre avrebbe superato il muro di confine con la Striscia di Gaza. Il funzionario ha parlato a condizione di anonimato perché non era autorizzato a parlare pubblicamente della questione. Hamas non ha ancora commentato alle dichiarazioni.


http://nena-news.it

9 luglio 2015

 

Due israeliani sarebbero prigionieri a Gaza

 

Si tratta di un ebreo dell’Etiopia, Avera Menghistu, entrato nella Striscia circa 10 mesi fa e di un palestinese con cittadinanza israeliana. Lo sostiene il ministero della Difesa. Hamas per ora non conferma

 

Gerusalemme, 9 luglio 2015, Nena News –

 

Un israeliano ebreo etiope di 28 anni, Avera Menghistu, scomparso 10 mesi a Gaza sarebbe tenuto prigioniero a Gaza assieme ad un palestinese con cittadinanza israeliana. Lo riferiscono oggi le autorità militari israeliane che hanno revocato la censura imposta nei mesi scorsi consentendo ai media locali di rendere pubblica la notizia.

Avera Menghistu – definito dalla stampa “mentalmente instabile” – non è più rientrato a casa dal 7 settembre 2014 quando si era diretto verso sud, verso l’area di Zigim. Da li’ avrebbe superato le recinzioni tra Gaza e Israele ed è entrato in territorio palestinese. Secondo il quotidiano Haaretz, Menghistu sarebbe stato immediatamente preso in consegna dalle forze di sicurezza di Hamas. La famiglia di Menghistu terrà una conferenza stampa nel pomeriggio.

Il COGAT, l’ufficio di coordinamento militare israeliano per la Striscia di Gaza, ha inoltre riferito che un altro cittadino israeliano, ma palestinese, verrebbe trattenuto a Gaza contro la sua volontà e di fatto sarebbe prigioniero. Non è stata resa nota la sua identità. Si sa solo che è un beduino che avrebbe già passato le linee con Gaza più volte in passato.

Un portavoce di Hamas ha detto di non essere a conoscenza del fatto. Non ci sono al momento altre reazioni del movimento islamico.

Hamas detiene i resti dei corpi di due soldati israeliani, Oron Shaul e Hadar Goldin, uccisi durante i combattimenti della scorsa estate a Gaza. Il leader dell’organizzazione, Khaled Mashsal, ieri ha riferito che il governo Netanyahu si è rivolto, attraverso un mediatore occidentale, ad Hamas per riavere indietro i resti dei due militari. Nena News

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http://www.jpost.com

07/09/2015 11:24

Hamas dice di avere rilasciato il prigioniero israeliano, ma Israele dice che la versione di Hamas è falsa
di Herb Keinon

Le informazioni che Israele ha ricevuto da Hamas era che Avera Mengistu era nelle loro mani e poi rilasciato, con l'implicazione che aveva proseguito per l'Egitto per andare in Etiopia.

Ipotesi di lavoro di Israele è che Avera Mengistu, di 26 anni, residente etiope-israeliano di Ashkelon, è vivo e detenuto da Hamas a Gaza, una fonte della sicurezza lo ha riferito Giovedi.
Il commento della fonte è venuto poche ore dopo che un ordine che vietava la pubblicazione del caso è stato revocato. Mengistu avrebbe attraversato il confine con Gaza l'8 settembre 2015.
Le fonti hanno confermato che un altro israeliano non ebreo, è scomparso a Gaza.
Mengistu, secondo la fonte, non era un soldato ne mai era stato mobilitato dall'esercito a causa di problemi di salute.
Dopo aver attraversato il confine con Gaza, è stato arrestato, e portato da Hamas per l'interrogatorio. Le informazioni che Israele ha ricevuto da Hamas era che lui era nelle loro mani e poi rilasciato, a patto che avrebbe continuato verso l'Egitto per andare in Etiopia.
Israele non accetta questa versione dei fatti, e ritiene che ci sono due ragioni per cui Hamas diffonderebbe questa falsa storia: la prima è quella di preservare l'ostaggio come un "bene" per i futuri negoziati con Israele.
La seconda possibilità è che qualcosa di brutto sia accaduto a Mengistu, e la persona responsabile per lui nasconde le informazioni a tutti, anche agli alti funzionari di Hamas.
La fonte ha detto che l'ordine di silenzio sul caso è stato dato al fine di chiarire cosa è successo a Mengistu. La fonte ha detto che la famiglia è stata in contatto con il presidente, il primo ministro e il ministro della Difesa. Il sostegno che la famiglia ha ricevuto, ha detto la fonte, è lo stesso data per un soldato mancante.
Due mesi fa l'incidente è stato segnalato su di un giornale giordano, ma nonostante ciò, si è deciso di mantenere l'ordine del silenzio che la famiglia voleva così, ha detto la fonte.
La fonte ha respinto completamente le accuse che l'incidente è stato messo a tacere a causa del ritorno in Etiopia di Menghistu.
Fonti della sicurezza hanno detto che non c'è attualmente alcun contatto con Hamas per la liberazione di Mengistu, e che Hamas sta negando che sia nelle loro mani. Una fonte ha detto che se a seguito della pubblicazione della materia Hamas avviasse i negoziati per la sua liberazione, allora ci sarebbero "progressi significativi".
La fonte ha detto che sono in corso sforzi per ottenere la liberazione dei corpi di Oron Shaul e Hadar Goldin ucciso lo scorso anno durante l'operazione Bordo Protetto, ma che Hamas si rifiuta di discutere di questo e anche di mettere in condizioni la stessa esistenza dei colloqui su questo tema.