http://www.controinformazione.info/

Fonte: El Spia Digital

 

Minacciati da Israele i corrispondenti di una TV che hanno fotografato sul Golan i soldati israeliani che fraternizzano con i miliziani jihadisti di Al Nusra

 

Sempre più evidenti le prove della collusione tra Israele ed il terrorismo jihadista che insanguina la Siria.

 

Dopo una informativa degli osservatori delle Nazioni Unite, stanziati sul confine del Golan, arrivano anche le foto, prese di nascosto da corrispondenti di Press Tv,  sulla zona del Golan e che dimostrano i  “buoni rapporti” di collaborazione intercorrenti fra israeliani e miliziani jihadisti di Al Nusra, quelli che combattono in Siria contro l’Esercito Siriano per rovesciare il regime di Bashar al-Assad e destabilizzare la Siria, secondo i piani elaborati dagli strateghi di Washington e Tel Aviv.

 

Le autorità israeliane negavano che vi fosse questa collaborazione, nonostante fosse abituale il ricovero di centinaia di terroristi feriti presso gli ospedali israeliani, dove vengono “amorevolmente” curati ed assistiti, con lo stesso premier Netanyahu che si recava a “confortarli”.

Quando più volte l’aviazione di Tel Aviv si è levata sui cieli della Siria per bombardare le postazioni e i depositi dell’esercito siriano, Tel Aviv affermava che si trattava di operazioni fatte per assicurare la sua “sicurezza” contro il trasporto di missili di Hezbollah dal territorio siriano. In realtà era chiaro a tutti che l’Aviazione israeliana supporta le milizie jihadiste ogni qualvolta queste vengono messe in difficoltà dall’avanzata dell’Esercito siriano.

Adesso arrivano anche queste foto che sono ulteriore prova dei rapporti “fraterni” tra i miliziani di Al Nusra ed i soldati israeliani sul confine del Golan, da cui, secondo le accuse del governo di Damasco e varie altre fonti, i miliziani hanno stabilito dei santuari da cui partono per le incursioni in territorio siriano. I miliziani vengono riforniti di armi ed equipaggiamenti dai servizi di intelligence militare israeliano ed alcuni di loro ricevano anche addestramento per compiere operazioni di infiltrazione e sabotaggio in territorio siriano.

Sono gli stessi terroristi che, una volta infiltrati in territorio siriano, hanno piazzato autobombe nelle zone civili di Damasco ed i altre città, davanti a scuole o a mercati pubblici, seminando morte e distruzione.

Da notare che gli autori delle foto (corrispondenti di PressTv) sono stati pesantemente minacciati dall’autorità militare israeliana che tende ad occultare questa alleanza di fatto con i terroristi di Al Nusra, alleanza che torna comoda al governo di Tel Aviv per contrastare il suo nemico n. 1: Bashar al-Assad, l’unico statista della zona che non si è piegato all’egemonia di Israele e degli USA e che per questo è stato accusato di essere un “tiranno” e il suo paese sottoposto a sanzioni da parte dell’Unione Europea.

Bisogna considerare  che i principali paesi dell’Unione Europea sono saldamente alleati con le monarchie del Golfo (Arabia Saudita, Qatar, Bahrein, ecc.) che sono gli stati più tirannici e retrogradi dell’intero Medio Oriente. Stranamente vengono cosiderati tiranni soltanto i regimi che si frappongono con gli interessi economici e geopolitici dei paesi occidentali.

La cooperazione stretta da Israele con i terroristi di Al Nusra ha dato la possibiltà al regime di Tel Aviv di bombardare lo scorso 18 di Gennaio un convoglio del Movimento di resistenza islamica del Libano (Hezbollah) sulle colline del Golan siriano.

Lo stesso Hezbollah ha denunciato che questo attacco del regime israeliano è stato portato a termine con la collaborazione dei terroristi del gruppo di al Nusra sulle colline del Golan, proocando la morte di sei membri del movimento e di un comandante del corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica. Anche il governo di Damasco ha accusato il regime di Tel Aviv di complicità con il terrorismo ed ha fatto istanza a ll’ONU  affinchè venga condannato Israele per il suo appoggio al terrorismo. D’altra parte è poco probabile che il regime israeliano venga condannato dalle Nazioni Unite ,visto che gode della protezione illimitata degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e della Francia, paesi che hanno sempre interposto il loro veto nel Consiglio di Sicurezza a tutte le delibere di condanna di Israele.