Al-Akhbar - Press TV - Al Ray – infopal - 28/1/2015 - Lunedì, 43 riservisti, uomini e donne, membri dell’unità di spionaggio dell’esercito israeliano, sono stati licenziati dopo essersi rifiutati di continuare a prestare servizio “in un sistema che viola i diritti di milioni di persone”.

In una lettera pubblicata da media israeliani, tra cui Haaretz, i soldati hanno scritto al primo ministro, Benjamin Netanyahu, e al capo di stato maggiore dell’esercito che non avrebbero più prestato servizio nell’unità, perché non vogliono “prendere parte alle ingiustizie commesse contro i Palestinesi”.

Si legga l’articolo del 9 dicembre 2014: Israeli Soldiers Refuse to Spy on Palestinians

I firmatari hanno anche criticato le “persecuzioni politiche” conseguenza delle loro attività di spionaggio.

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