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https://www.middleeastmonitor.com

Saturday, 21 February 2015

 

L’Algeria cerca di scongiurare l’interferenza militare egiziana in Libia

 

Il governo algerino sta facendo del suo meglio per scongiurare l'interferenza militare egiziana in Libia. Cercando invece di imporre una soluzione politica alla crisi libica, lo ha riferito il quotidiano Arabi 21 Venerdì.

 

L’Egitto ha cercato di mobilitare il sostegno internazionale in sostegno all'interferenza militare in Libia dalla scorsa settimana, quando ISIS diffuse un video della decapitazione di 21 copti egiziani su di una spiaggia libica.

 

L’Algeria è ansiosa di concludere i lunghi mesi di sforzi diplomatici per trovare una soluzione politica alla crisi in Libia. Lanciando un appello per la formazione di un governo di unità nazionale al fine di mantenere la sovranità e l'unità del territorio libico.

 

Una fonte diplomatica ha detto al quotidiano algerino Arabi 21, che il suo paese rifiuta completamente l'idea di interferenza militare e l'intervento di forze straniere in Libia.

 

La fonte, che hanno parlato in condizione di anonimato, ha detto: "L'Algeria ha molte riserve, per quanto riguarda l'interferenza militare egiziana. Sulla base del principio algerino dper il rispetto della sovranità di uno Stato."

 

Venerdì scorso, l'Algeria ha annunciato il suo successo nel riunire insieme i gruppi armati del Mali e l'attuazione di un cessate il fuoco. Si spera di ripetere questo successo anche in Libia. Pertanto, ha intensificato la sua mobilitazione contro qualsiasi interferenza militare in Libia.

 

I vicini della Libia stanno per incontrarsi in un prossimo futuro per discutere i problemi del paese, secondo la fonte. "Principalmente, l’Algeria rifiuta che i suoi soldati possano essere impegnati al di fuori dei suoi confini. Rifiutandosi di inviare i suoi soldati in Mali nel 2012."

 

Nel frattempo, l'esperto di sicurezza algerino Omar bin-Jana ha detto ad Arabi 21 che l'attacco egiziano contro ISIS in Libia non era previsto. «Che cosa ha ottenuto?" ha chiesto, aggiungendo che l'attacco avrebbe potrebbe colpire civili disarmati.

 

Egli ha anche aggiunto: "E' impossibile per gli attacchi aerei di terminare l’ISIS come dimostra l'alleanza internazionale, che non è riuscita a farlo fino ad ora." Basandosi sul caos lasciato dopo l'interferenza militare contro il regime di Gheddafi, ripetere la stessa cosa sarebbe controproducente.

 

L'ex ministro algerino Abdul-Aziz al-Rihabi ha detto che la soluzione politica è stata chiesta da tutti i paesi. Egli ha escluso che l'ultimo attacco egiziano abbia ottenuto il sostegno internazionale.

 

Tuttavia, ha riconosciuto che la soluzione politica è molto difficile da raggiungere, dicendo che ogni gruppo armato in Libia è stato supportato da una potenza internazionale. "Se questi poteri accettato di giungere ad una soluzione politica, allora una soluzione politica potrebbe essere raggiunto", ha detto.

 


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Saturday, 21 February 2015

 

Algeria attempts to ward off Egyptian military interference in Libya

 

The Algerian government is doing its best to ward off the Egyptian military interference in Libya. Instead it is seeking to impose a political solution for the Libyan crisis, Arabi 21 reported on Friday.

Egypt has been trying to mobilise international support for military interference in Libya since last week, when ISIS disseminated a video of the beheading of 21 Coptic Egyptians in Libya.

Algeria is eager to conclude its months-long efforts to come up with a political solution for the crisis in Libya. It has been calling for the formation of a national unity government in order to maintain the sovereignty and unity of the Libyan territory.

An Algerian diplomatic source told Arabi 21 that his country completely refuses the idea of military interference and the intervention of any foreign forces in Libya.

The sources, who spoke on condition of anonymity, said, "Algeria has reservations with regard to Egyptian military interference. This is an Algerian principle based on respecting the sovereignty of any state."

On Friday, Algeria announced its success in bringing the armed Malian groups together and implementing a ceasefire. It hopes to copy this success in the Libya issue. Therefore, it has intensified its mobilisation against any military interference in Libya.

Libya's neighbours are going to meet in the near future to discuss the country's issue, according to the source. "Principally, Algeria refuses any of its soldiers to act outside its lands," the sources said. "It refused to dispatch its soldiers to Mali in 2012."

Meanwhile, the Algerian security expert Omar bin-Jana told Arabi 21 that the Egyptian attack against ISIS in Libya was not planned. "What has it achieved?" he wondered, adding that the attack might have targeted civilians.

He also added, "It is impossible for the aerial attacks to end ISIS as the international alliance has failed to do this until now." Based upon the chaos left after the military interference against the Gadhafi regime, he said, repeating the same thing would be counter-productive.

Former Algerian Minister Abdul-Aziz al-Rihabi said that the political solution has been sought by all countries. He ruled out that the latest Egyptian attack achieved international support.

However, he recognised that the political solution is very hard to achieve, saying that every armed group in Libya is being supported by an international power. "If these powers accepted to reach a political solution, then a political solution could be achieved," he said.

 

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