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11.10.2015

Turchia: l'attentato di Ankara aggrava i conflitti politici in vista delle elezioni anticipate

di Owen Davis

Gli attentati che hanno ucciso almeno 95 attivisti per la pace ad Ankara, in Turchia, hanno infiammato le tensioni politiche a meno di tre settimane di distanza delle elezioni anticipate. Mentre i gruppi di opposizione curdi cercano di colpire il partito di maggioranza AK, il governo ha indicato i separatisti curdi come possibili responsabili dietro agli attentati mortali.

Il primo ministro Ahmet Davutoglu ha detto sabato che due attentatori suicidi hanno effettuato l'attacco che ha colpito una manifestazione di 14 mila persone di fronte alla stazione ferroviaria di Ankara. Il primo ministro ha annunciato un periodo di lutto di tre giorni per le vittime dell'attentato, che ha provocato anche 246 feriti.

Invitiamo il popolo turco a "stare in allerta contro il terrorismo", ha detto Davuto?lu suggerendo che l'attacco potrebbe aver avuto origine da uno dei quattro gruppi descritti dal governo come “organizzazioni terroristiche”, compreso il gruppo dello Stato Islamico e il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), che sia Stati Uniti che Turchia considerano come “gruppi terroristici”.

Il PKK nell'Iraq settentrionale ha affrontato negli ultimi mesi gli attacchi sia dello Stato Islamico, noto anche come ISIS, che del governo turco, il quale ha effettuato una campagna di bombardamenti contro le postazioni del PKK, mentre i combattenti curdi hanno lottato per respingere l’avanzata dello Stato Islamico. Il PKK ha rivolto i propri attacchi negli ultimi mesi anche contro i soldati turchi.

Il partito filo-curdo HDP, che ha già mediato colloqui tra il governo e il PKK, ha accusato i capi di stato per gli attacchi. Il leader del partito HDP Selahettin Demirtas ha annullato tutti i comizi elettorali, chiamando funzionari di governo "assassini", sulla scia degli attacchi, come ha riferito la BBC.

Gli attivisti hanno criticato il governo per il giro di vite sulla libertà di parola negli ultimi mesi. Gli intellettuali turchi sono andati su Twitter nelle ore dopo gli attacchi e hanno criticato aspramente il governo per non aver fermato gli attacchi. I manifestanti, che si sono azzuffati con le forze di sicurezza pochi istanti dopo la duplice esplosione, hanno accusato la polizia per aver bloccato ambulanze e soccorritori.

Il presidente Barack Obama ha chiamato sabato il presidente turco Recep Tayyip Erdo?an per portare le condoglianze per le vittime. Anche il Segretario di Stato John Kerry si è fatto sentire per ribadire il sostegno americano per le operazioni alla lotta agli attentatori della Turchia.

Il raduno è stato organizzato da una sezione trasversale di gruppi turchi della società civile, compresi i sindacati e attivisti dell’HDP. I manifestanti sono stati visti mentre portavano cartelli con sopra scritto "pace" e cantavano insieme in un videogirato alcuni istanti prima delle esplosioni.