2 marzo 2015

 

Questa mattina durante la quotidiana lettura dei giornali sono rimasto impigliato nel wahabismo, nella storia dei ssuoi fondatori e in quello che significa oggi, sennchè questa notte avevo letto pagine del libro Massoni di Gioele Magaldi edito da Chiare Lettere, quello che ho letto rimaneva anch’esso impigliato con il wahabismo e così ho ricostruito questo patch work.

 

Buona lettura Maurizio

 

Breve estratto dal libro Massoni

 

A partire dalla primavera del 2013, quando quello che, precedentemente, si faceva chiamare Aqi, Al Qaida in Iraq, sin dai tempi di al Zarqawi e anche di Abu Omar al Baghdadi, sotto la guida di Abu Bakr al Baghdadi iniziò a farsi chiamare con tanti nomi differenti in arabo, e con un nome preponderante in inglese, offerto ossessivamente ai media occidentali e di tutto il mondo:ISIS, acronimo apparente di Islamic State of Iraq and Syria o anche Islamic State of Iraq and al Sham.

Scavando solo un poco sotto la superficie, abbiamo scoperto che quello che si è autoproclamato califfo di un nuovo Stato islamico a vocazione imperiale e globale, offerto alla percezione mondiale con il nome di ISIS e anche con quello di ISIL, Islamic State of Iraq and the Levant, nel 2009 fu affiliato in segreto alla Super Loggia transnazionale Hathor Penthalfa, e poi miracolosamente e improvvisamente liberato da Camp Bucca, campo iracheno di prigionia antiterrorista, dov’era detenuto sin dal 2004.

Con impressionante coincidenza simbolica e temporale, nello stesso aprile 2013 in cui Al Qaaida I raq mutava il proprio nome in ISIS/ISIL, lo storico portabandiera e massimo spaventapasseri politico della Hathor Pentalpha, cioè il due volte presidente Usa, fratello George Bush junior, lanciava la corsa alla Casa Bianca per il 2016 del fratello di sangue e di loggia Jeb Bush. Il fratello pentalphiano Jeb Bush al vertice dell’amministrazione americana per guidare finalmente un credibile scontro delle civiltà contro ISIS/ISIL che incarna molto meglio di Al Qaida e di altre sigle terroristiche farlocche, create massonicamente in vitro, il pericolo di un integralismo islamico radicale e orribile, contrapposto mortalmente ai valori della civiltà occidentale.

In tutta questa vicenda del nuoco califfato è assolutamente ridondante l’uso di simbolismi esoterico-massonici.

Anche quando compiono le imprese più scellerate e vergognose, per una coscienza ordinaria, conservano il gusto arrogante e superomistico di lasciare una firma, sottile, rarefatta, simbolica …. Ma in questo caso non c’è bisogno di grande raffinatezza iniziatica per interpretare i simboli disseminati ovunque con arrogante ostentazione.

I due acronimi in inglese, assunti da Al Qaida Iraq; ISIS/ISIL in greco, in latino antico e anche in inglese moderno denominano la dea Iside, raffigurata dalla luna. La controparte femminile del dio Osiride, di cui è vedova, ella è anche madre di Horus, primo re stabile del pantheon egizio. La stessa figura, nei miti e nei riti, viene fatta coincidere con dea Hathor, di qui un collegamento clamoroso e spudorato con la Ur Lodge Hathoe Pentalpha. Isis/Iside è anche quella divinità femminile vedova, ciu si riferiscono i massoni quando si definiscono figli della vedova ….

Inoltre, come dovreste sapere, John Ronald Reuel Tolkien romanziere non massone e anche glottologo creativo o famoso, inventò il linguaggio artificiale della terra di mezzo. In questa lingua ISIL, l’altro acronimo del sanguinario califfato islamico guidato dal massone hathor pentalphiano occulto Abu Bakr al Baghdadi, significa luna, il simbolo esoterico principale con cui vengono designate sia la dea ISIS/Iside sia la dea Hathor, che è in realtà la stessa divinità con due nomi diversi.

Sappiamo bene come, negli ultimim anni, la simbologia tolkieniana sia stata utilizzata in funzione antireazinaria soprattutto dai fratelli progressisti, con lo scopo di colpire proprio i massoni di Hathor Pentalpha, Geburah e Der Ring. Così  oggi costoro ci rendono pan per focaccia, mediante un’operazione spericolata con le milizie dell’Isis, in omaggio beffardo e provocatorio ai cultori progressisti di Tolkien.

 

Riassumendo; nel 2009, una volta finito il controllo dei guerrafondai hathor pentalphiani sulla Casa Bianca, stranamente, costoro si preoccupano di iniziare alla loro Ur Lodge un oscuro capo religioso membro di Al Qaida Iraq, imprigionato come terrorista pericoloso sin dal 2004. Non appena costui si cinge con il gembiulino nuovo di zecca e conferitogli a fil di spada, viene clamorosamente liberato, destando non poco sconcerto tra i responsabili militari dell’area detentiva.

In seguito, nel 2010-2011 scoppia improvvisamente la cosiddetta Primavera Araba che lascia spiazzata l’amministrazione Obama, così come la stessa erete dei massoni progressisti sovranazionali e persino quelle vecchie volpi che operavano all’ombra dei tradizionali network latomistici neoaristocratici. Purtroppo dietro le spinte popolari e giovanili verso la democratizzazione dell’Islam e l’implementazione di regimi più o meno democratici al posto delle vecchie dittature laiche ormai sclerotizzate, si celava un altro disegno. Un disegno macchiavellico, spregiudicato e guerrafondaio. Che lasciava emergere il volto feroce dell’integralismo islamico di Al Qaida e di altre sigle terroristiche, mentre, aal contempo, gli addetti ai lavori del potere sostanziale inorridivano nello scorgere il profilo nettissimo della Ur Lodge Hathor Pentalpha e di quel famigerato militari.industrial-complex che in essa e nelle altre superlogge; Geburah, Compass Star Rose, Amun, e Der Ring ha trovato i suoi maggiori patroni per il XXI° secolo. La grande scacchiera si mostrava in tutta la sua interezza, complessità e raffinatezza. Ecc ….. (pagine 578 – 582, Massoni Ed. Chiare Lettere)

 

Su Camp Bucca vedi anche:

I misteriosi legami tra i leader dello Stato Islamico e il carcere americano di Camp Bucca

http://www.reteccp.org/primepage/2014/iraq14/iraq206.html

I semi dell'Isis nel carcere di Camp Bucca. Così al-Baghdadi e gli altri concepirono Daesh sotto gli occhi degli Usa

http://www.reteccp.org/primepage/2014/medioriente14/medioriente99.html

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