Euronews - 20/03/2015 - Pesanti scontri all’aeroporto di Aden

È ancora un campo di battaglia la città di Aden, nel sud dello Yemen. Le forze fedeli all’ex presidente Abdullah Saleh, deposto su pressione delle piazze nel 2011, combattono contro l’esercito regolare. Teatro degli scontri le zone adiacenti all’aeroporto della città. I guerriglieri, alleati ai ribelli sciiti Huthi, hanno cercato di entrare nell’area dello scalo ma sono stati respinti dal fuoco dei militari che sostengono il presidente in carica, Mansour Hadi. Secondo fonti ufficiali tre ribelli sono rimasti uccisi negli scontri e altri dieci catturati. All’interno dell’aeroporto si respira una calma apparente. Solo un centinaio di passeggeri hanno vissuto momenti di tensione, quando hanno dovuto lasciare un aereo durante i combattimenti per rifugiarsi nel terminal.

 

Euronews - 20/03/2015 - Triplice attentato suicida a due moschee Huthi

Sarebbero almeno 137 le persone rimaste uccise in Yemen e più di 300 ferite in un triplice attentato suicida contro due moschee frequentate da Huthi a Sanaa. L’attacco è stato rivendicato da Isil. La tecnica dell’attacco kamikaze aveva fatto pensare piuttosto a Al Qaeda nello Yemen, gruppo nemico degli Huthi sciiti. Gli attentati giungono all’indomani degli scontri avvenuti ad Aden, nel sud del paese, quando le milizie fedeli al predecessore del presidente Hadi, Ali Abdullah Saleh, hanno attaccato le forze del governo nell’aeroporto della città. I combattimenti, durati quattro ore, si sono conclusi con l’arrivo dei blindati del governo, che hanno circondato la zona. Durante gli scontri un centinaio di passeggeri a bordo di un volo Yemenia in partenza per il Cairo sono stati fatti evacuare nei locali del terminal. Hadi si e’ rifugiato ad Aden lo scorso febbraio, dopo che gli Huthi hanno preso il potere nella capitale.

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