28 Feb 2015 - I legali No MUOS diffidano la polizia, i carabinieri e il ministero dell’interno - 1 marzo 2015 - Atto Monitorio al Ministero dell’Interno - Nuovo affronto degli Usa: le parabole in trasmissione nonostante la sentenza del Tar Sicilia 

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1 marzo 2015

 

Nuovo affronto degli Usa: le parabole in trasmissione

Nonostante la sentenza del Tar Sicilia  i lavori dentro il cantiere Muos vanno avanti.

Dopo la segnalazione del movimento delle parabole in data 26/2/2015 questo nuovo episodio testimonia ulteriormente l’arroganza della marina Usa, sempre pronta a calpestare la sentenza.

Diversi attivisti e cittadini hanno pubblicato sui social network immagini che testimoniano la trasmissione delle parabole. La luce blu, posta alla base delle antenne, indica chiaramente lo stato di trasmissione delle stesse, come spiegato dagli stessi marines americani.

 


 

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1 marzo 2015

 

No MUOS: Atto Monitorio al Ministero dell’Interno

di Flora Bonaccorso

 

Riceviamo e pubblichiamo dal coordinamento dei comitati No MUOS

 

“Sabato 28 febbraio 2015, gli avvocati del Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos, Avvocati Paola Ottaviano, Nello Papandrea e Nicola Giudice,  hanno notificato per PEC (posta elettronica certificata) un Atto Monitorio al Ministero dell’Interno, alla Questura di Caltanissetta, al Commissariato di PS di Niscemi ed alla Stazione dei Carabinieri di Niscemi, allegando copia della Sentenza del TAR Palermo dello scorso 13 febbraio.

L’iniziativa si è resa necessaria, spiegano i legali, dopo che, lo scorso 26 febbraio un ingente spiegamento di forze dell’ordine, Polizia e Carabinieri, ha scortato dentro la base di Contrada ULMO a Niscemi un convoglio formato da militari ed operai. Poteva apparire una normale squadra addetta alla manutenzione degli impianti presenti nella base, senonché dopo il loro ingresso è stata notata la movimentazione delle parabole del MUOS.

In base alla Sentenza del TAR Palermo depositata il 13 febbraio, l’istallazione del MUOS è avvenuta in assenza di valide autorizzazioni. L’Annullamento, infatti, ha efficacia sin dall’origine ed i lavori sono da considerare integralmente abusivi. A prescindere da ogni altra conseguenza, quindi, anche il loro utilizzo, in qualsiasi forma è da considerare illecito.

Si è reso necessario, quindi, trasmettere il testo della sentenza alle forze dell’ordine, benché sia già di comune conoscenza essendo stato pubblicato e richiamato da fonti di stampa, sottolineandone il significato ed i passaggi salienti.

Conseguentemente abbiamo ammonito le stesse forze dell’ordine che è loro preciso dovere prevenire e sanzionare il perpetrarsi di illeciti all’interno della base ad uso esclusivo della Marina Militare Statunitense di Contrada Ulmo. Conseguentemente sarebbe loro dovere verificare che operai o attrezzature son siano fatti entrare per operare sulle parabole del MUOS.

Abbiamo anche chiesto che ci sia comunicato chi comandava l’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri del 26 febbraio e se abbia verificato l’illecito utilizzo delle parabole immediatamente successivo all’ingresso del convoglio oggetto di scorta ed abbia provveduto alla doverosa denuncia all’Autorità Giudiziaria Penale.

Nei prossimi giorni saranno prese altre iniziative anche in considerazione dell’assoluto immobilismo degli Enti che sarebbero preposti a far rispettare il giudicato del TAR.

Frattanto va chiarito ancora una volta che la base di Niscemi è ad uso esclusivo della forze armate USA e non base Nato, che è un’opera abusiva le cui autorizzazioni sono state annullate perché pericolosa per la salute umana e per il traffico aereo, non è opera realizzata per la nostra difesa nazionale ed è comunque inutilizzabile allo stato, non solo per lo stop del TAR, ma perché ancora non è completa nella sua architettura mancando i lancio di due satelliti”.

 


 

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28 Feb 2015

 

I legali No MUOS diffidano la polizia, i carabinieri e il ministero dell’interno.

 

Un ingente spiegamento di forze dell’ordine, formato da Polizia e Carabinieri ha scortato dentro la base di Contrada Ulmo, a Niscemi, un convoglio formato da militari statunitensi ed operai. A cui è seguita la riattivazione delle parabole, nonostante la sentenza del 13 febbraio, del Tar di Palermo,  che aveva stabilito la pericolosità per la salute dell'impianto della stazione satellitare di c.da Ulmo di Niscemi. Inoltre la stessa sentenza aveva messo in evidenza come l’istallazione del Muos  fosse  avvenuta in assenza di valide autorizzazioni.  Il testo della sentenza era stato trasmesso  alle Forze dell’Ordine,  benchè fosse stato pubblicato e richiamato da fonti di stampa. Gli avvocati asseriscono che le stesse Forze dell’ordine  avrebbero dovuto prevenire e sanzionare il perpetrarsi di illeciti all’interno della base militare statunitense, oltre che controllare operai e attrezzature. I legali oltre a diffidare le Forze dell'Ordine, intraprenderanno altre azioni legali contro gli Enti che sarebbero stai preposti a far rispettare la sentenza del Tar. "La base di Niscemi - sottolineano i legali -  è ad uso esclusivo della forze armate Usa e non base Nato, che è un’opera abusiva le cui autorizzazioni sono state annullate perché pericolosa per la salute umana e per il traffico aereo, non è opera realizzata per la nostra difesa nazionale ed è comunque inutilizzabile allo stato, non solo per lo stop del Tar, ma perché ancora non è completa nella sua architettura mancando i lancio di due satelliti".