IL 2 OTTOBRE A BRESCIA

 

Dopo qualche anno di chiusura per mancanza di personale, venerdi' 2 ottobre (genetliaco del Mahatma Gandhi proclamato dall'Onu Giornata internazionale della nonviolenza) riapre in via Milano 65 a Brescia la storica Biblioteca del Centro per la nonviolenza, un istituto specializzato tra i piu' forniti in tutta Italia sulle tematiche della pace, del disarmo, dell'ecologia.

Nato nel 1977 per iniziativa di un gruppo di obiettori di coscienza in servizio civile, il Centro "non solo raccoglie materiale bibliografico e documentario - come spiega Adriano Moratto, uno dei volontari - ma intende soprattutto costituire un gruppo di ricerca e divulgazione su questi temi".

"Grazie a una immensa mole di lavoro - osserva - oggi nella biblioteca e' consultabile un patrimonio di oltre 2.500 volumi (ma il numero si va continuamente arricchendo), con gran parte dei testi che hanno fatto la storia della nonviolenza e dell'antimilitarismo (fra cui l'edizione originale dell'opera omnia di Gandhi)".

"E' inoltre presente un archivio molto corposo che documenta (con opuscoli, carteggi, volantini, ma anche filmati, diapositive, materiale fotografico) tutte le attivita' del movimento nonviolento, i primi passi in Italia dell'ecologismo, le lotte nel nostro paese per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza al servizio militare (tra le curiosita' c'e' il testo dell'arringa che un allora sconosciuto avvocato Mino Martinazzoli pronuncio' nel 1972 in difesa del giovane obiettore rezzatese Claudio Bedussi), le iniziative contro le installazioni missilistiche (ricchissimo, ad esempio, e' il settore sulle manifestazioni a Comiso), l'industria bellica, la campagna per l'obiezione fiscale alle spese militari, gli sforzi per la pace nei Balcani, in Medio Oriente e nel Golfo Persico e tanto altro ancora".

Il Centro promuove anche corsi di studio e approfondimento, convegni e seminari su e con i piu' importanti  teorici o divulgatori della nonviolenza, e anche di queste attivita' l'archivio conserva le tracce.

"Qui - spiega Moratto - e' possibile consultare facilmente una documentazione consistente su un periodo della storia (anche bresciana) che continua ancora oggi a far sentire la sua eco".

"Non bisogna poi dimenticare l'emeroteca - sottolinea - che conserva una quarantina di collane di riviste italiane e straniere tuttora in commercio e che risulta difficile trovare altrove, ma anche decine di testate che hanno fatto la storia dell'antimilitarismo europeo dagli anni '60 agli anni '80".

Venerdi' per l'inaugurazione ci sara' una conferenza di Giorgio Beretta (analista dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere) sul tema "Armi, conflitti e migrazioni: le scelte politiche, economiche e militari alla base della continua emergenza rifugiati".

La biblioteca restera' poi aperta al pubblico il lunedi' e il mercoledi' dalle ore 15 alle 18.

 

Per informazioni si puo' telefonare al n. 0303229343 o inviare una e-mail a movimentononviolento.bs@alice.it

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