Ecco il link dove è pubblicato il testo, firma l'appello:
http://firmiamo.it/fermiamo-gli-attacchi-a-papa-francesco


http://temi.repubblica.it
5 gennaio 2015

"Fermiamo gli attacchi a papa Francesco". L'appello dei cattolici di base
di Paolo Farinella
, prete

Da qualche tempo papa Francesco dentro la curia romana e fuori è boicottato, contestato e attaccato per le timide novità e per la pulizia che sta cercando di realizzare. L’ultimo inquietante segnale è stato un articolo di Vittorio Messori sul Corriere della Sera che mette in guardia perché il “papa inquieta il cattolico medio”. Forse è un lapsus perché s’intendeva “cattolico mediocre”.

Sembra che l’articolo sia stato richiesto dalla stesso giornale. Se anche i poteri forti che si riconoscono sul giornale di via Solferino, Milano, si sentono minacciati, segno che il papa è sulla strada buona. Un mese fa cinque cardinali hanno pubblicamente contestato il papa sulle sue aperture con uno scritto collettivo che lascia pensare come il Papa sia solo e combatta dentro un sistema che lo sente “estraneo”.

Penso che non possiamo essere indifferenti e che tocchi proprio a me, difendere un Papa, è segno che abbiamo toccato il fondo e colmato la misura. Non m’interessano le ragioni e le sottigliezze degli attacchi. A me preme che si sappia che ci siamo anche noi che condividiamo non solo le timide aperture del Papa su tutti i fronti, ma che desideriamo che vada avanti ancora più deciso e con più determinazione.

Invito quanti condividono questo appello, credenti e non credenti, praticanti e laici, atei e agnostici a dare un segno per bloccare questa tentativo delle destre (clericali, politiche, economiche, ecc.) e sostenere un uomo che sta facendo il suo dovere di Papa.

Ho inviato il testo anche al cardinale Angelo Bagnasco perché lo diffonda tra i vescovi della CEI. Alla fine stamperemo le firme e le manderemo al Papa in segno di testimonianza e nulla più.

Il testo pubblicato è frutto di un lavoro a più mani di diverse persone di sensibilità diverse.

Chi vuole e può, per favore lo diffonda al meglio delle proprie possibilità.

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