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23/02/2015

 

Le forze israeliane distruggono il campo di protesta nella zona E1 per la 9a volta

Traduzione di maurizio

 

All'alba di Lunedi, gli attivisti hanno riferito, che le forze israeliane hanno fatto irruzione nel Jerusalem Gate (al-Quds Bawwabat - campo di protesta) per la nona volta in due settimane.

 

Il portavoce per i comitati di resistenza popolare a Gerusalemme, Hani Halabiya, ha detto a Ma'an che decine di veicoli militari israeliani hanno scortato un bulldozer al sito e strappato le tende. Le forze israeliane hanno sequestrato tutti i beni trovati nel sito in seguito alla demolizione ed è stato negato l'accesso agli attivisti.

 

Il campo Jerusalem Gate è stato istituito tre settimane fa da attivisti palestinesi per protestare contro i piani israeliani di spostare le famiglie beduine dalle loro abitazioni nel corridoio noto come E1, tra Gerusalemme e Gerico. Gli attivisti sono rimasti nel campo, appena fuori Abu Dis, durante la recenti piogge, temporali e temperature sotto lo zero.

 

Le forze israeliane hanno ripetutamente fatto irruzione nel campo, distruggendolo nove volte, con gli attivisti che immediatamente lo ricostruivano subito dopo.

 

L'estate scorsa, le autorità israeliane nella Cisgiordania occupata hanno rilasciato una serie di piani che concentrano i beduini in due punti e distruggono più di 20 dei loro attuali villaggi. I beduini palestinesi in Cisgiordania sono in gran parte composti da rifugiati del 1948, in seguito alla pulizia etnica di Israele di 750.000 palestinesi, la cui maggioranza ha lasciato il deserto del Negev, mentre i pochi che sono rimasti - circa il 10 per cento della popolazione totale beduina - sono stati confinati in riserve.

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